
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Comune internalizza due servizi e l’Udc, tramite il capogruppo in Consiglio Domenico Pellei non ci sta. Procediamo con ordine. L’amministrazione comunale, con una delibera di Giunta dello scorso novembre ha dato mandato agli uffici tecnici affinché fosse effettuata una verifica della fattibilità dell’affidamento interno dei servizi necroscopici e cimiteriali nonché della manutenzione delle aree verdi e cortili scolastici.
Il Comune vorrebbe affidare le incombenze alla “Multi Servizi” e risparmiare così circa 240 mila euro, equivalente al costo annuale che grava sul Bilancio Comunale per questi due servizi, fino ad oggi affidati alla e cooperative sociali.
Questo cambio di rotta però non va giù all’Udc con Pellei che esprime “il più totale disaccordo per la scelta che probabilmente verrà ratificata nella prossima assise del consiglio comunale in ordine a due fattori entrambe significativi” che il consigliere non tarda a snocciolare. Innanzitutto “la decisione dell’amministrazione rappresenta a tutti gli effetti uno schiaffo a quelle realtà del privato sociale che ogni giorno si adoperano con motivazioni ideali e culturali importanti per il mantenimento del legame sociale, il mondo della cooperazione sociale” spiega Pellei ” è sempre stato importante per il re-inserimento lavorativo di persone svantaggiate e la Giunta sbatta poi la porta in faccia a questi soggetti privandoli di potenziali ambiti di svolgimento della propria attività”.
Il politico infine fa poi un’osservazione sull’aspetto economico chiedendosi: “Con questo passaggio si risparmia davvero?”. Per Pellei infatti sarà difficile risparmiare “su dei servizi già parametrati, soggetti già a ribasso di gara e dove la voce di spesa relativa ai costi del personale rappresenta il capitolo più importante” spiega, andando poi anche oltre: “In entrambi i servizi erano impiegati a vario titolo complessivamente circa 9 operatori che ora dovranno essere rimpiazzati dalla Multi Servizi con nuove assunzioni, sembra di vedere il film dell’amministrazione Martinelli che appesantì di assunzioni l’azienda che ne risentì negli anni sul bilancio”.
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Quanti guai ha creato la giunta Martinelli !! Sembra di sentire Gaspari che dopo dieci anni ancora addebitava tutti i disastri alla giunta Martinelli forse quella che meno ha indebitato il nostro comune e che in meno di 5 anni ha realizzato più del successivo decennio
La questione sembra molto complessa perchè non è solo una mera questione economica, ma è molto (se non soprattutto politica). Tendenzialmente il principio dell’outsourcing dei servizi va nell’ottica della riduzione dei costi perchè spesso le cooperative hanno una maggiore flessibilità della forza lavoro e dei costi di struttura molto agevolati rispetto alle imprese tradizionali. Quindi il tema dell’insourcing del servizio troverebbe una giustificazione economica qualora si utilizzasse personale interno insaturo (cioè già a libro paga ma che va a spasso), insomma la giustificazione economica va analizzata in funzione di quello che può essere un business plan (parola forse eccessiva) del… Leggi il resto »
Adesso che sappiamo che Pellei è il fratello di chi dirige la cooperativa Hobbit, non era il caso che a lanciare queste domande dubbiose fosse un altro? Il conflitto d’interessi vale solo per una persona in Italia, un certo ex-cavaliere? Scivolato sulla buccia di banana? Ah Pellei, ahi,ahi,ahi! Poi, quando ti porta i conti, se non ha risparmiato una cippa, prenditi pure la tua rivincita, aspetta i conti!Poi c’è da rivedere tutta la legislazione sulle cooperative che era nata con tanti buoni propositi ma che attualmente è stata stravolta dalle gestioni,affidamenti,contributi e tassazioni scandalose dalla maggior parte delle coop!Ma questo… Leggi il resto »
Caro Pellei sono sicuro che Lei oltrè che risparmiare riesce anche guadagnare!
Quale sarebbe il valore aggiunto del suo commento?
copiata una cosa che non ha da spartire nulla
Troverei divertenti i suoi deliri matematico-scientifici se almeno avessero un nesso con l’argomento, ma visto che non ne hanno, ritengo i suoi commenti soltanto delle provocazioni ingiustificate che in nessun modo contribuiscono ad uno sviluppo civile della discussione inerente l’argomento. Rimango comunque perplesso del motivo per cui la redazioni pubblichi tali commenti in risposta a dei commenti che intendono analizzare in modo serio l’articolo!
Era solo per non censurare una cosa ironica, ovviamente valgono se è una tantum, i prossimi saranno cestinati.
L’analisi differenziale non è una provocazione senza
nesso con l’argomento della dinamica economica.
Bisogna ragionare sull’ out socing e sul bisness plan,
poi si comprende meglio il commento di macro-economica appena descritto.
Troppo semplice classificare come deliri o provocazioni
quando non si capisce che il sistema è in una fase instabile
di perturbazione incontrollata.
Purtroppo sembra che l’unica verità è quella preconfezionata
senza nessuna dimostrazione diretta o indiretta.
Ma oramai appare chiaro che siamo caduti nell’auto referenzialità assoluta senza giustificazioni.