SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La S.S. Sambenedettese comunica di aver perfezionato l’accordo con il calciatore Kolawole Oyelola Agodirin fino al 30 giugno 2017. L’esterno d’attacco nigeriano, classe ’83, 171 cm per 70 kg, è un veterano della Terza Serie: proveniente dal vivaio granata della Reggiana, Agodirin passa in seguito al Venezia, per poi vestire le maglie di Mantova, Latina, Andria, Olbia, Viterbese, Spal, Como, Foggia, di nuovo Latina, Casertana, Catanzaro e Bisceglie, per un totale di 281 presenze e 52 reti.
La S.S. Sambenedettese è lieta di comunicare l’ingaggio del calciatore Adolfo Andres Ovalle, proveniente dalla Fidelis Andria, sino al 30 giugno 2017. Il centrocampista cileno, classe ’97, 175 cm per 70 kg, con cittadinanza italiana, prima della sua avventura italiana con la casacca della Fidelis Andria, ha militato precipuamente nella Major League Soccer statunitense, dando i primi calci nel settore giovanile del Real Salt Lake City per poi essere promosso in prima squadra. Da lì il presito al Real Monarchs ed infine il ritorno al Salt Lake. Ovalle vanta anche 4 presenze con l’Under 20 cilena.
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Mah….. tutti stranieri
poi agodirin di 34 anni !
Per carità se sono buoni per la causa benvengano ma se la legapro si piega anch’essa agli stranieri (anche stagionati poi) quando e dove giocheranno i ns giovani calciatori ?
Conta la bravura non la nazionalità
esatto. penso che questi due innesti vadano bene per la panchina, aspettiamo fiduciosi il centrocampista di qualità che possa sostituire Berardocco
Chiamarli colpi di mercato non mi sembra il caso…..pero’ …la speranza e’ l’ultima a morire!!!
Lopes!!!!! Arriva quando
Il settore giovanile diventa utile dalla serie B (e forse anche non più) e dalla serie A. L’ho scritto più volte e molti presidenti seri di B (quello del Carpi per esempio) lo hanno confermato. Per arrivarci servono giocatori ‘fatti’ e magari costosi. Il Lega Pro è tempo e denaro perso o quasi. Insomma è importante mantenerlo ma serve capire che, finché un giovane non fa faville in almeno 20 partite di serie B o A, il suo valore è quasi zero. Zero sicuramente nelle squadre dilettantistiche per cui ogni investimento è inutile. L’Atalanta è l’esempio classico: vende a peso… Leggi il resto »
Non è strano perché tanto è stato.
Insieme a quelli di 13 ci sono giovani pagati moltissimo. Per esempio quando prese l’allora 13enne Morfeo fecero trasferire tutta la sua famiglia in una villa del bergamasco. Non mi sembra poi che la squadra orobica sia stata sotto la serie B (tranne una volta 20 anni fa) negli ultimi 60 anni. Il problema è tutto lì: la categoria. Si informi. Poi rilegga la mia precedente risposta. Magari dopo vediamo chi conosce meglio l’argomento.
Lascio cadere il commento,ho sbagliato ad intervenire. presenta il caso Morfeo 13 anni è una scommessa non un orsolini 19 anni con presenze in serie b,conosce la % di ragazzi di 13 anni che poi arrivano a giocare tra serie A e B ?….”paga argento”,per un Morfeo ci sono 150 ragazzi,vitto e alloggio e scuola visto che vengono da tutta Italia a 13 anni e la società si deve sostituire alla famiglia….. Il paga argento è il mio disappunto!significa non valorizzare il grande lavoro che svolge una società seria!! Mi perdoni ma è il mio lavoro…. ripeto ho sbagliato ad… Leggi il resto »
Mma! Mi riesce difficile capirla.
Vero ma prima bisogna salire in B per non sprecare risorse importanti. Il settore giovanile deve starci ma non è ancora il caso di investirci SERIAMENTE per i motivi che ho più volte espresso. Un esempio così ci capiamo meglio: se l’Ascoli giocava in Lega Pro il valore economico di Orsolini, dopo 30 partite giocate in terza serie avrebbe raggiunto una cifra dieci volte inferiore o poco più.
Allora diamoci dentro per questa benedetta serie B !