Riceviamo e pubblichiamo un intervento sulla sanità picena del dottor Mario Narcisi, sempre molto attento alle vicende riguardanti l’annosa disputa sul futuro delle strutture ospedaliere di Ascoli e San Benedetto del Tronto. Ci pare di capire che il suo sia un cruccio che anche il sottoscritto ha spesso evidenziato nell’ultimo ventennio. Cioè che la debolezza dei politici sambenedettesi, chi per interessi personali chi per carenze intellettuali e intellettive, continua (tirerei fuori Peppino Giorgini viste le sue ultime esternazioni) ad essere determinante per il continuo ‘degrado’ di un nosocomio una volta definito “provinciale” e punto di riferimento della riviera picena e abruzzese. È, invece, ormai diventato una specie di enorme poliambulatorio per volontà di una classe politica ‘straniera’, sicuramente più evoluta, più intelligente e più vicina ai loro territori di appartenenza. Se non ho capito bene, l’amico Mario è pregato di correggermi.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Recentemente abbiamo appreso che la Direzione Gen. dell’AV5 ha inviato all’ASUR un Progetto di fattibilità per l’Ospedale unico del Piceno. Poichè la notizia è stata confermata con molta soddisfazione dal consigliere regionale Urbinati, sarebbe molto opportuno avere notizie più dettagliate in merito.
Sarebbe chiedere troppo se si rendesse pubblico l’elaborato tecnico dello studio di fattibilità dell’ospedale per poterne visionare le caratteristiche, la sua funzionalità, la sua ubicazione sul territorio, conoscerne i suoi progettisti e la sua committenza , sapere se è il risultato di un Concorso di idee o di un Bando pubblico o è l’espressione libera di professionisti esperti in ingegneria sanitaria, sensibili al problema della Sanità pubblica del Piceno?
Visto che il 29 novembre fu pubblicato su un quotidiano locale, la notizia del nuovo ospedale provinciale “L’ospedale unico in anteprima 500 posti letto sui colli piceni” e il 4 dicembre è arrivata la notizia della presentazione in Regione del Progetto, pensiamo che sia giunto il momento, se tutto fosse confermato, di un serio dibattito pubblico istituzionale, con le conseguenti proposte, sul futuro della Sanità pubblica del Piceno.
Questa esigenza è ancora più impellente allorquando si osservano le soluzioni adottate recentemente nel Presidio ospedaliero sambenedettese . Esse non rispondono più alle effettive esigenze di una pronta risposta sanitaria come dovrebbe avere un Ospedale per acuti . Ci si riferisce alla situazione del Reparto di ORL dell’ospedale “Madonna del Soccorso”. non più deputato alle urgenze, all’arrivo di tre nuovi infermieri per ripristinare le cure di primo livello ai neonati prematuri di 34 settimane, alle notizie di assunzioni di vari Specialisti che non vanno a rimpinguare i rispettivi organici ma solo a rimpiazzare i colleghi che abbandonano l’Ospedale sambenedettese per Centri di maggiori prospettive, alle carenze di apparecchiature radiologiche aggiornate, alla mancanza di una Terapia intensiva post operatoria cardiologica che avrebbe dovuto supportarne l’attività di riabilitazione per cui è stato chiamato il nuovo Primario dott. Belardinelli, al tragitto rocambolesco a cui sono sottoposti i pazienti del Piceno colpiti da Ictus cerebrale o da Infarto del miocardio, fino al loro definitivo trattamento.
Caro Presidente Ceriscioli, ascoltando le dichiarazioni sue e dei suoi Collaboratori troppo semplicistiche e sommarie, da cui emerge che tutto verrà deciso in Regione, viene spontaneo domandarsi che senso ha affidare i lavori della nuova costruzione ospedaliera a un Progetto di Fattibilità. Noi pensiamo che un Progetto di Fattibilità di un Ospedale unico per l’A.V.5 debba essere affidato a Tecnici esperti del settore, che funzionalmente sapranno adottare tutti quei criteri per rendere la Struttura rispondente alle finalità a cui è preposta, integrata con le infrastrutture di comunicazioni esistenti, con la distribuzione della popolazione, con la natura del territorio e con le interconnessioni necessarie per il migliore risultato possibile, in linea con i compiti che una Struttura ospedaliera deve assolvere.
Riassumendo: “ La funzionalità viene prima della equidistanza”. In attesa che si faccia luce sui molti interrogativi sollevati dalle recenti dichiarazioni del Governo regionale sulla questione dell’Ospedale unico e sugli ulteriori investimenti di 9,3 milioni del piano triennale ASUR (2016-2018) di opere pubbliche al “Madonna del Soccorso”, siamo ansiosi di conoscere quale funzione sarà assegnata al Presidio sambenedettese che ormai non ha più le caratteristiche di un ospedale per acuti.
Dott. Mario Narcisi, Ex Direttore del DEA dell’Ospedale di S.B.T. e Rappresentante territoriale dell’AAROI-EMAC (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani e Medici dell’Emergenza Accettazione)
San Benedetto del Tronto lì, 13-1- 2017
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Sembra che il problema dello smantellamento della sanità sambenedettese riguardi solo il Dott. Narcisi, il quale da anni pone delle domande pertinenti sul futuro dell nostro ospedale senza che i nostri rappresentanti politici in Regione rispondano. Oggi si pone una domanda sulla trasparenza dello studio di fattibilità dell’Ospedale Unico Piceno e sarebbe bello che Urbinati o Giorgini che sono in Regione dicessero chi lo ha commissionato, quanto costa, chi lo ha progettato e dove verrà realizzato. Sul requisito di “equidistanza” scommetto che verrà rispettato il parametro OFFIDA. Sicuramente verrà realizzato in un luogo “equidistante” da OFFIDA perchè sono ormai dieci… Leggi il resto »
Caro avatar (che tu sia virtuale o un cartone animato non mi importa) il tuo “succinto” commento non meriterebbe la benchè minima considerazione quanto è pieno di inesattezze e mania di grandezza, ma un piccola considerazione, sempre con il benestare del tuo concittadino il Direttore, te la voglio regalare: questo immaginario nosocomio unico, voluto esclusivamente dai cittadini della costa, per disfarsi di quello scatolone vuoto “cugnato” in un budello a mo di mulattiera quale è la principale via della tua città e quindi irragiungibile (e sinceramente antiestetico), che è l’attuale ed averne uno nuovo di zecca magari alla sentina o… Leggi il resto »
La sua è un’ironia senza senso. Faccia un altro commento più concreto per dar continuità alla discussione e magari arricchirla. Grazie. Aspetto anche una sua risposta concreta al mio reply sul torneo “Regine delle Marche”
Giampy, probabilmente è il freddo di questi giorni che ti ha mandato fuori tema allora sarò più sintetico. Sono contrario all’ospedale unico e favorevole ad un maggior impegno nell’ottimizzazione degli ospedali esistenti sul territorio. I professionisti, sia medici che dirigenziali ci sono ma l’importante è che abbiano ruoli nei campi in cui sono competenti. Ma ciò che interessa è il quesito posto dal Dott. Narcisi, che ha competenza e leggo che il nostro rappresentante in regione Giorgini non ha nessuna notizia in merito e che ci ricorda “che fa parte della minoranza..e che ha la curiosità “intellettuale” di voler fiutare… Leggi il resto »
Un intervento sicuramente eccellente e preciso, che tiene conto del baricentro demografico e delle esigenze della popolazione residenziale e turistica.
Viceversa pero’ le uniche istallazioni realizzate al centro della citta’ sono state :
– centrali di stoccaggio del gas naturale.
– antenne giganti di telefonia mobile ed immobile
– il depuratore
e viste le premesse, mi aspetterei pure una bella centrale nucleare in piazza Nardone !
Lo davo per sottinteso l’impegno di Riviera Oggi, ma giustamente non si deve dare niente per scontato ed è giusto precisare l’impegno del suo giornale, sperando in qualche risposta al quesito dell’articolo da parte dei soggetti interessati.
Luciano Magno lo chiameremo. Non credo che sia così per Piunti ma se hai qualche prova… concreta
La giunta Piunti. Elementare, Watson
Userebbe le maniere forti con chi ignora.
Fare dispetti non equivale ad essere amico di chi ne beneficia. Tutto il resto è teorema, congettura e premeditazione.
che si tratti di un dispetto è un teorema e congettura…. i voti disgiunti sono la realtà!
Eddai. Disgiunti da chi?
@... Avatar – Mi dispiace, ma io non so, e non vedo, assolutamente nulla, dell’Ospedale Unico, e non ne vedo nemmeno l’ombra ! Non so dello studio di fattibilità, ne se è stato fatto, ne quanto costerebbe! Ricordo che faccio parte della minoranza! Quello che invece vedo è quello che ha detto il segretario regionale del PD e il presidente della Regione Marche, che ho ben evidenziato nel mio comunicato stampa di qualche giorno fa: …il 26 gennaio 2016, alla riunione provinciale di Ancona del PD,l’attuale assessore affermò: “Su Marche nord stiamo lavorando per trovare una nuova sintesi; in provincia… Leggi il resto »