SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una petizione popolare per chiedere “la revoca del mandato all’intera direzione di Area Vasta 5”. Si tratta dell’ultima proposta shock del Movimento 5 Stelle, che è pronto a lanciare la raccolta firme per “salvare” il Madonna del Soccorso, destinato a “diventare una cosa piccola e innocua, una misera casa della salute”, annuncia il Consigliere Regionale pentastellato Peppe Giorgini.

“Il Pd usa il paravento del bilancio per offuscare le menti dei cittadini ma  il diritto alla salute è per la Costituzione incomprimibile” continua Giorgini “e non può essere un bilancio a condizionarne la dovuta erogazione” soprattutto, facendo una considerazione economica, “per un ospedale che produce oltre 20 milioni di euro l’anno di mobilità attiva” spiega il Consigliere.

Giorgini poi passa all’attacco diretto del governatore Luca Ceriscioli, che come noto, ha la delega alla sanità. Per l’esponente “grillino” Ceriscioli avrebbe già condannato l’ospedale di San Benedetto un anno fa, “quando alla riunione provinciale del Pd anconetano” secondo Giorgini “disse: In provincia di Macerata si dovrà scegliere tra il mantenimento della struttura di Civitanova e quella del capoluogo e stesso discorso dovrà farsi nel Piceno fra l’ospedale di Ascoli e quello di San Benedetto”. 

Peppe Giorgini decide po di affondare definitivamente il colpo: “Va detto chiaro a tutti i cittadini sambenedettesi, a quelli del comprensorio, alle centinaia di migliaia di turisti che nei mesi estivi affollano le spiagge della Riviera e infine a quei 7824 cittadini che hanno permesso al Governatore  di prendere il 43,55% di preferenze nel  comune di San Benedetto” premette il Consigliere “Va detto chiaro ai cittadini che vogliono cacciare via la sanità pubblica da San Benedetto”. E l’esponente M5S espone anche alcuni numeri: “Abbiamo le prove” dice in conclusione “nelle Marche i costi sanitari, attribuibili alla presenza e operatività  delle case di cura private accreditate, incidono nel bilancio regionale per il 12% contro una media nazionale del 6 o al massimo 8% “chiosa Giorgini.