di Michele Rossi

GROTTAMMARE-BIAGIO NAZZARO 0-0
Grottammare: Beni, Valentini D., Carminucci, Gridelli, Gibbs, Di Antonio, Cocci (87’ Avellino), De Cesare, De Panicis, Verdolini, Gentile (83’ Ludovisi). All. Morreale
Biagio Nazzaro: Lombardi, Medici, Domenichetti, Focante, Giovagnoli, Parasecoli, Sampaolesi, Rossini, Cavaliere (83’Pieralisi), Giampieri, Alessandroni. All. Malavenda
Arbitro: Russo di Torre Annunziata
Ammoniti: 42’ Gridelli (G); 51’ Alessandroni (B); 58’ Di Antonio (G); 61’ Giampieri (B); 78’ Beni (G); 91’ Verdolini (G)
Espulso: 92’ Carminucci (G)
Spettatori: 100 circa – Calci d’angolo: 3-2 per il Biagio Nazzaro
Recuperi: 0 minuti nel p.t.; 3+2 minuti nel s.t.

Il Grottammare torna a giocare al “Pirani” dopo oltre un mese di assenza e le due ultime trasferte, prima della sosta natalizia, hanno portato nella cascina biancoceleste sei punti che hanno risollevato la classifica e, soprattutto, il morale della truppa di Morreale. Nella calza della Befana, invece, il mister ha trovato un bel regalo: il ritorno in campo di Dario Ludovisi, indiscusso bomber, che con la maglia del Grottammare ha scritto pagine importanti di questa gloriosa società; prima del nuovo esordio di oggi, il suo score parla di 143 presenze e 72 reti, in pratica una ogni due partite. E, una volta raggiunta la forma ideale (dopo un anno di stop totale), è quello che si aspettano dirigenti e tifosi: tanti gol in modo da tirare fuori la squadra dalle sabbie mobili dei play-out.

Passando alla partita di oggi, il Grottammare aveva di fronte una delle migliori squadre del girone, quel Biagio Nazzaro Chiaravalle fresco vincitore della Coppa Italia che gli permetterà di provare a fare il salto di categoria passando dalla porta di servizio. Una bella squadra, non c’è che dire, quella di Malavenda, che ha avuto spesso il pallino del gioco in mano e ha messo in mostra alcune individualità davvero importanti, tra cui un under di sicuro avvenire come Parasecoli (classe 1998). Ma i biancocelesti – oggi in completo giallo – sono riusciti a tenere testa a questa corazzata nonostante un terreno di gioco molto pesante a causa delle nevicate dei giorni scorsi, ribattendo colpo su colpo e cogliendo, verso la metà della ripresa, un clamoroso palo (è il dodicesimo legno dall’inizio di stagione!) con Gentile dopo una lunga azione solitaria di contropiede. Il pareggio, alla fine, è sostanzialmente giusto.

La cronaca non offre tantissimi spunti: al 5’ Alessandroni va via in contropiede sul filo del fuorigioco e, una volta in area, tenta il tiro a giro che si spegne fuori di poco. Dopo due tentativi dalla distanza non riusciti da Giampieri da una parte e Verdolini dall’altra, al 21’ Sampaolesi riceve un’invitante palla da Cavaliere appena dentro l’area ma il suo tiro da buonissima posizione è “sfarfallato” e termina fuori. Il gioco stagna molto nella zona centrale con batti e ribatti di palle alte che non permettono di imbastire azioni degne di nota. Al 40’ Parasecoli, molto attivo nella sua parte di campo, tira alto dal limite un ottimo pallone servito da Sampaolesi. Con il freddo che si fa sempre più pungente, termina il primo tempo.

La ripresa inizia con un altro contropiede ben orchestrato dai rossoblu ospiti: al 53’ l’under Parasecoli lancia ottimamente Cavaliere ma il suo tiro è sbilenco e termina fuori. Al 60’ Rossini batte direttamente in porta una velenosa punizione dal limite dell’area, Beni si salva con l’aiuto del palo poi De Cesare mette in angolo. Al 72’ è invece il Grottammare ad andare vicino alla segnatura con Gentile che si fa mezzo campo palla al piede e appena dentro l’area calcia un bel sinistro: Lombardi è battuto ma la palla sbatte sul palo e torna in campo tra le braccia del numero uno ex Bologna.

Passano cinque minuti e Cavaliere viene servito al centro dell’area dal solito Sampaolesi: lasciato incredibilmente solo, il bomber chiaravallese ha il tempo di stoppare e mirare l’angolo alla destra di Beni ma per fortuna il suo tiro lambisce il palo e termina fuori. All’83’ un’ovazione accoglie l’ingresso in campo di Ludovisi, il bomber di tante battaglie e salvezze: la speranza di tutti i grottammaresi è che riesca a finire il campionato in doppia cifra, come nei cinque precedenti tornei in cui ha vestito la casacca biancoceleste. Con lui al meglio della forma e con il prossimo rientro di Traini, le possibilità di salvezza si alzano notevolmente.

L’incontro si chiude con altre due occasioni per i padroni di casa: all’88’ un’azione solitaria di De Panicis lo porta al tiro appena dentro l’area, la sua conclusione è ribattuta con difficoltà da Lombardi e nei paraggi non c’è nessun compagno di squadra pronto a ribattere in rete cosicché la difesa biagiotta libera. Due minuti dopo De Cesare batte un angolo dalla destra, si crea una mischia in area con la palla che torna sui piedi di De Cesare nel frattempo accentratosi, ma il suo tiro è lento ed il numero uno ospite para senza difficoltà. Finisce qui un incontro che tutto sommato accontenta entrambi i tecnici.

Nel Grottammare hanno giocato tutti bene ma ci ha davvero impressionato la “fame” di Verdolini, il suo ardore, la sua grinta, il suo non fermarsi mai: ecco, se in squadra tutti fossero come lui, non ci sarebbero problemi a raggiungere la salvezza diretta. Buon anno a tutti.

COMMENTI
Vincenzo Morreale (Grottammare)
Speravo con l’anno nuovo che la sfortuna avesse cambiato zona, invece anche oggi un altro legno… Comunque il punto lo prendo molto volentieri contro una bella squadra, una delle migliori incontrate. Sono cinque partite che non perdiamo e in questi cinque incontri abbiamo subito un gol solo, per di più su calcio di rigore da noi regalato: la zona salvezza si avvicina, dobbiamo quindi continuare a giocare come abbiamo fatto in queste ultime domeniche. Io ci credo.

Gianmarco Malavenda (Biagio Nazzaro)
La partita è stata molto combattuta ed equilibrata, giocata su un campo pesante. Sono contento della prestazione dei miei, a noi è mancato solo il gol, ma reputo il pareggio il risultato più giusto. Ottenuto oltretutto contro un Grottammare – allenata da un mister, Morreale, che stimo molto – che non merita assolutamente la classifica che ha. Anche nella partita di andata mi fece una buona impressione.

Dario Ludovisi (Grottammare)
Sono contento del mio rientro al Grottammare, un bel gruppo dove i compagni mi hanno subito accettato; mi sto allenando bene, con impegno, e spero di ripagare la fiducia dei dirigenti e del mister facendo quello per cui mi hanno chiamato, ossia i gol. Ammetto con sincerità che all’ingresso in campo, anche se per pochi minuti, ero emozionato come la prima volta che ho indossato questa maglia; è stato molto bello forse perché posseggo ancora quella scintilla che ti fa giocare con il piglio giusto. Quando non la sentirò più, appenderò le cosiddette scarpe al chiodo. Non prima di aver salvato un’altra volta il Grottammare, però…