CUPRA MARITTIMA – La turbolenta vicenda speed check è inevitabilmente rimbalzata nelle mani dell’opposizione cuprense che, a differenza del sindaco di Montefiore dell’Aso Lucio Porrà, affronta il caso in maniera più sarcastica e ironica.

Pronto è, infatti, lo slogan ideato dai consiglieri Alessio Piersimoni e Paola di Girolami: “Sorridi sei a Cupra Marittima” , con ovvio riferimento all’installazione delle 5 colonnine di rilevamento della velocità, in aggiunta alle due preesistenti.

Dichiarano così i consiglieri: “Sebbene riteniamo che in alcuni punti, come via Santi e Contrada Boccabianca, fossero necessari interventi dissuasori, vista l’elevata velocità con cui circolano molti automobilisti, avremmo tuttavia preferito l’installazione di dossi artificiali. Quest’ultimi, infatti, hanno un costante effetto deterrente anche senza la presenza dei vigili, specialmente negli orari notturni.”

“Lungo la statale o all’ingresso del paese – proseguono Piersimoni e DI Girolami – sarebbe risultata più idonea l’installazione di un “semaforo intelligente” che si attiva al superamento del limite della velocità, come accade nei paesi limitrofi (vedi Grottammare e Pedaso). Quest’ultimo avrebbe pertanto assunto la funzione di deterrente e non necessariamente sanzionatoria, per gli automobilisti. A tal scopo è importante una presenza attiva da parte dei nostri vigili lungo le strade e in corrispondenza dei punti maggiormente critici. E’ altresì importante investire sulla sicurezza senza però sfociare in un possibile accanimento nei confronti degli automobilisti, sia locali sia turisti.”

Gli speed check diventano subito il pretesto per spostare la questione su controversie già affrontate nei mesi precedenti, quali: scuola e terremoto. Dichiarano pertanto i due consiglieri: “Riteniamo che tanto impegno potesse essere invece profuso per problematiche trascurate negli anni come la scuola; il Sindaco non ha mai amato il progetto del nuovo polo scolastico ma allo stesso tempo non ha mai proposto un progetto alternativo. Così mentre il progetto naufragava, sul vecchio edificio non sono stati fatti interventi di alcun tipo; ora il terremoto ha evidenziato carenze strutturali dell’edificio già esistenti, dando carattere di somma urgenza agli interventi di ripristino. Come ripetuto più volte, non vorremmo mai che il nostro paese debba rinunciare alla scuola a favore di paesi limitrofi”.

I consiglieri concludono con alcuni dati economici: “Nel 2016 le entrate da sanzioni amministrative per violazione del codice della strada sono state di 110 mila euro circa, mentre le spese per l’affitto degli speed chek dell’apparato di rilevamento, per la gestione delle sanzioni e per le visure aci, sono stati di circa 25 mila euro”.