Leggi qui: Piazza Piacentini il gioiellino di San Benedetto deturpato da un parcheggio antiquato

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La questione dei parcheggi al Paese Alto di San Benedetto continua, ad intervalli regolari, a far discutere. Talvolta per le decisioni circa l’accesso al vecchio incasato, altre per il costo degli abbonamenti, altre per i desideri di pedonalizzare Piazza Bice Piacentini. Infine capita che vi sia una sorta di parcheggio serale abusivo in piazza Sacconi, a ridosso del Torrione, area delimitata e vietata al parcheggio già da alcuni anni.

Così l’ex assessore all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di San Benedetto Paolo Canducciattenziona” (scusate il termine poco appropriato, ma si capirà perché) la situazione con una foto postata sul proprio profilo Facebook accompagnata dalle seguenti righe: “Da settimane la stessa storia. Macchine parcheggiate in Piazza Sacconi e nessuno che fa rispettare il divieto, anzi la nuova amministrazione fa assemblee dove promuove sosta senza limiti e a costi più contenuti per la gioia di pochi a danno di tutti visto che i 2 milioni spesi per la riqualificazione sono soldi pubblici”.

Chi attenziona?” conclude Canducci riprendendo il famoso post del consigliere comunale di Forza Italia Stefano Muzi, riferito ai musicisti e mendicanti in centro cittadino. Notazione corretta quella dell’ex assessore per quanto riguarda i parcheggi abusivi, da non consentire. Capiamo meno il riferimento alla riduzione del costo per il parcheggio ai residenti: il parcheggio nelle piazze del Paese Alto si vieta o si consente, perché l’impatto di dieci automobili non è molto diverso da quello di venti auto. Che ricco e povero, insomma, camminino un po’ e allo stesso per avere piazze decorose; che invece il ricco parcheggi sotto casa e il povero debba camminare, non risolve il problema. Semmai, lo aggrava.