SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ripartire. Creando una rete di consenso e di conoscenze: mercoledì 21 dicembre alle ore 21, presso il Teatro San Filippo di San Benedetto, si terrà il convegno “Ricostruire e Costruire il Futuro – Rete infrastrutturale, imprese, scienza, università”, organizzato dall’associazione Smart Piceno e con il patrocinio di diversi enti tra cui la Regione Marche e numerosi interventi.

“Dopo i tre terremoti del 2016 abbiamo il dovere di rilanciare l’attenzione sull’intera provincia – spiega il presidente di Smart Piceno, Pietro Colonnella – Puntiamo sulle infrastrutture intendendo sia le strade ma anche i collegamenti energetici e le connessioni con l’università e la scuola”. L’ex presidente della Provincia di Ascoli Piceno ricorda come sia necessario accelerare il prima possibile l’intervento inerente la Salaria nel tratto che va da Acquasanta ad Arquata del Tronto: “Un intervento complessivo di 300 milioni di euro sui 5-6 chilometri, per il quale la nostra associazione vuole avere un ruolo di stimolo”.

“Fondamentale anche l’intervento delle forze imprenditoriali private: ad esempio l’annunciato investimento di Della Valle, che non sarà presente il 21 per impegni personali ma mi ha scritto una lettera, è possibile perché con il Patto Territoriale del 2000 metanizzammo tutto il territorio di Acquasanta e Arquata” continua Colonnella.

Il programma del 21 dicembre prevede, con il coordinamento di Chiara Santarelli dell’associazione Teatrale Caleidoscopio e di Simone Splendiani dello Smart Piceno, l’intervento musicale del Maestro Umberto Jacopo Laureti, e quindi il saluto dei sindaci di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci e di Acquasanta Terme Sante Stangoni, l’intervento del dirigente scolastico di Acquasanta Patrizia Palanca, di monsignor Vincenzo Catani, presidente dei 10 Musei Sistini della Diocesi, dell’imprenditrice Sestina Filotei, del Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, del docente alla Facoltà di Architettura di Ascoli Giuseppe Losco.

In conclusione la parola spetterà a Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute, e al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Colonnella ha rimarcato proprio come “occorrerebbe ripercorrere quanto realizzato a L’Aquila dopo il sisma del 2009: così grazie ai fondi post-terremoto si realizzò questa nuova università”. Altri temi per i quali Smart Piceno sarà attiva sono ad esempio la necessità che le Ferrovie dello Stato ripristino un numero maggiore di fermate a San Benedetto, e che si intervenga con un piano per il lavoro e per la ricostruzione: “Dopo le festività sentiremo su questo il presidente nazionale di Lavoro&Welfare Cesare Damiano e il ministro Poletti per questo” spiega Colonnella.

Mario Lazzari, del direttivo Smart Piceno, aggiunge: “Il terremoto è stato un disastro ma adesso dobbiamo cercare di recuperare quanto andato distrutto. Sul turismo ad esempio la nostra provincia oltre alla balneazione si fregia di zone di interesse anche in collina e in montagna: non possiamo pensare di abbandonare una o due delle tre componenti”.

Conclude Edward Rino Alfonsi, sempre dello Smart Piceno: “Con questo evento non ci rivolgiamo solo all’elite locale o alle maestranze interessate dal lavoro necessario: vogliamo parlare a tutti i cittadini e ci auguriamo una grande partecipazione”.