MARTINSICURO – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato, a firma della giunta Camaioni, in risposta alle diverse critiche ricevute nei giorni scordi in merito all’installazione di un’antenna per la telefonia mobile sul lungomare nord della città truentina.

“Dopo aver aspettato che tutti, ma proprio tutti, si avventurassero a dire la loro sulla questione della stazione radio base per la telefonia mobile nella rotatoria presso l’area del Molo Nord, crediamo sia il caso che anche noi possiamo chiarire alcuni punti fondamentali sulla vicenda. Dobbiamo riconoscere che il responsabile locale di “Noi con Salvini ” è stato il più realista, inserendo nel suo intervento la raccomandazione a ricordarsi che tra pochi mesi si vota, tradendo così i reali motivi per cui persone che fino ad oggi hanno dimostrato un reale disinteresse verso le vicende che riguardano la nostra Città, all’improvviso sentano l’esigenza di rendersi visibili.

Sarebbe il caso che anche i rappresentanti delle minoranze presenti in Consiglio Comunale facciano un esame di coscienza su come hanno interpretato il proprio ruolo fino ad oggi, se è vero come è vero che la delibera che stabilisce l’accordo per il posizionamento della stazione radio base, datata 19 Aprile 2016, non solo è stata regolarmente pubblicata nell’albo pretorio del nostro Ente, ma è stata puntualmente consegnata ai Capigruppo in forma cartaceo il giorno della sua pubblicazione. Se si fosse ritenuto fondamentale coinvolgere più persone, aver fatto passare otto mesi senza mai sollevare alcun problema la dice lunga sui reali motivi di questa improvvisa levata di scudi da parte loro! Una domanda, però, sorge spontanea: Cosa c’entrano le bilance con una stazione radio? I Consiglieri Vagnoni e Tommolini, cui ha fatto eco (chissà per quale motivo) il rappresentante dell’Arco Consumatori, magari credevano di essere brillanti nel dichiarare che si è fatto un passo indietro passando dalle bilance alla stazione radio, ma fa cadere le braccia il fatto che un Consigliere che ha avuto cinque anni per risolvere il problema ed un’Associazione che dovrebbe tutelare la legalità, oggi vogliano far passare come un atto sbagliato quello di aver risolto un’annosa situazione di illegalità rappresentata dalla presenza di ben 42 bilance sul Molo nord di Martinsicuro. Problema, anche questo, sollevato da molti cittadini e risolto dalla nostra Amministrazione. I cittadini potranno vedere, inoltre, che al posto delle bilance non sorge nulla di quanto dichiarato da costoro, essendo prevista, invece, la nascita di tre strutture simili a quelle che si trovano nella costa sud della nostra Regione che saranno realizzate in maniera del tutto legale e con atti pubblici finalizzati, una volta ottenuta l’autorizzazione da parte degli Enti competenti. Relativamente alla predisposizione di un piano antenne di cui parlano i Consiglieri del PD, possiamo essere d’accordo sul fatto che debba essere adottato un piano-antenne, ma ricordiamo a noi stessi che uno era stato predisposto nel 2006 (dovrebbero saperlo bene visto che all’epoca era in carica una Giunta vicina a loro) e se non si fossero lasciati passare cinque anni senza approvarlo (2006-2011), magari oggi gli uffici sarebbero dotati di strumenti per lavorare meglio. Vorrà dire che dovremo dedicarci anche a questo, dopo aver portato a termine altri strumenti di pianificazione fermi al palo da diversi anni. Vogliamo anche tranquillizzare tutti coloro che potrebbero essere preoccupati nel leggere queste dichiarazioni. Il posizionamento di un ponte radio, come detto in precedenza, si è reso necessario in quanto le aree del Lungomare sono risultate carenti di copertura e nei tempi attuali, oltre al semplice uso dei cellulari per telefonare, la copertura è necessaria anche per le connessioni lavorative, per collegare antifurti domestici e molte altre situazioni, per cui non era possibile rimandare ulteriormente la scelta di migliorare l’offerta del servizio per i cittadini ed i turisti. Le attuali antenne presentano emissioni molto più deboli rispetto al passato e per questo necessitano di essere installate nelle zone più prossime alle aree che dovranno andare a servire, logicamente prima dell’installazione delle stesse i gestori che ne chiedono il posizionamento devono ottenere tutte le autorizzazioni, in primis quelle della ASL e dell’ARTA che certificano la non pericolosità delle emissioni. Naturalmente, prima di decidere il luogo dove installare il dispositivo, si sono valutate altre possibilità che comunque dovevano interessare il lungomare e oggettivamente la soluzione adottata è stata quella più logica e idonea.

Infine, una rassicurazione doverosa a quanti hanno gridato allo scandalo per il taglio di alcune tamerici presenti all’interno della rotatoria: il progetto prevede una nuova piantumazione che sicuramente renderà l’area ancora più suggestiva e nel contempo la dotazione di una torre faro che illuminerà in modo molto più intenso tutta la zona del molo.”