SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “E loro parlano di spending review?”: Giorgio De Vecchis, consigliere comunale di Orgoglio Sambenedettese, cerca di mandare di traverso il primo Natale da sindaco di Pasqualino Piunti, e dopo la questione della delibera fantasma critica ancora l’amministrazione Piunti.
Stavolta sul banco degli imputati è una delibera dello scorso 27 ottobre con la quale l’amministrazione comunale ha conferito un incarico per “il servizio di rappresentanza, patrocinio legale, assistenza tecnica nell’attività di riscossione coattiva e recupero crediti”. In pratica interventi per riscuotere Imu e Tari non pagate. Per tale incarico è stata stanziata una somma di euro 25.200, Iva compresa, di cui 4.800 per il 2016 e i restanti 20.800 per il 2017. L’incaricato è l’avvocato Corrado Luigi Marravalle.
“Bisogna dire che in precedenza il Comune di San Benedetto, sotto l’amministrazione Gaspari, aveva conferito identico incarico all’ex deputato Orlando Ruggieri, ma poi, per il 2016, la cosa non venne confermata mentre l’amministrazione Piunti dispone nuovamente la somma” commenta il consigliere d’opposizione.
“Il punto è che il Comune ha cercato di internalizzare il servizio di recupero crediti, creando un Ufficio Legale interno che già si affida alla consulenza di un avvocato, al quale adesso se ne aggiunge un altro. Mi sembra una contraddizione se pensiamo che i revisori dei conti hanno segnalato la necessità di tagliare la spesa corrente” conclude De Vecchis.
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Bella domanda. Chi vivrà vedrà.
Per carità… E’ lo stesso sistema adoperato dall’Agenzia delle Entrate per incentivare gli accertamenti che ha portato ad una caccia alle streghe più volte documentata a Striscia la Notizia…
Dici tu. Io resto Nazzareno Perotti tu Mariano Vesperini. La notte dormo tranquillo da sempre, gli unici pensieri me li dà l’Inter.
Credo che la prima cosa da accertare sia capire il motivo per il quale questa attività non può essere svolta “in house”, quindi capire se l’ufficio delle risorse umane avalla queste risorse esterne, poi è da capire “quanto ci si aspetta da recuperare” in funzione di questo si può capire se sia meglio una percentuale o un fisso (insomma bisogna fare dei conti e capire se stanno in piedi). Infine si dovrebbe capire l’efficienza di questa “consulenza” verificando se la situazione recupero crediti è migliorata in termini percentuali…