CANCUN – Si è aperta il 4 dicembre la 13esima “Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Diversità Biologica” (COP13) in corso a Cancun fino al 17 dicembre. Nel corso della giornata di apertura, i Ministri di tutto il mondo si sono impegnati a lavorare insieme per salvare la biodiversità. Con la sottoscrizione della dichiarazione di Cancun, oltre 190 Paesi di tutto il mondo si sono impegnati a tutelare la biodiversità nelle politiche ambientali che riguardano: foreste, pesca, turismo  e settore agricolo.

I partecipanti hanno riconosciuto, fra le altre cose, l’importanza di assicurare la coerenza delle politiche agricole e di protezione ambientale.   L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è stata riconosciuta come il principale driver delle trasformazioni necessarie, per rendere l’agricoltura  e la pesca sostenibile e raggiungere gli obiettivi di biodiversità previsti dalla Convenzione.

Per quanto riguarda il settore della pesca, la discussione ha esaminato le possibilità con cui la legislazione e le politiche potrebbero risolvere i problemi di eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche nella pesca di larga e piccola scala, ed ha sottolineato il ruolo fondamentale delle “organizzazioni regionali per la pesca”.    Assicurare una pesca e acquacoltura sostenibile è possibile mediante un impegno a lavorare insieme, a livello di istituzioni e con i vari stakeholder, inclusi industria, consumatori, rivenditori, centri di ricerca e altri gruppi della società civile.

In relazione al settore forestale, si è sottolineata la necessità di continuare a rafforzare gli aspetti tecnici e i partenariati fra i vari stakeholders in funzione dell’obiettivo di assicurare la biodiversità del settore. È stato poi sottolineata la necessità di nuove e ulteriori risorse e finanziamenti per garantire uno sfruttamento sostenibile delle foreste, cosi come il ruolo della cooperazione internazionale.

Maggiori informazioni disponibili al link: https://www.cbd.int/.