SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il “caso” portato alla ribalta da Giorgio De Vecchis ha i suoi sviluppi. Riassunto della puntata precedente: ieri si sono riuniti i capigruppo e al termine dell’incontro il leader di Orgoglio Sambenedettese è rimasto a “bocca asciutta” per così dire, visto che, parole sue, “eravamo stati convocati per discutere del Consiglio Comunale in programma per il 17 dicembre” che doveva avere il bilancio consolidato come unico punto all’ordine del giorno, “e invece ci hanno comunicato il rinvio della seduta a gennaio”. Leggi qui le esternazioni di De Vecchis al termine della riunione.

Ciò che però ha fatto saltare sulla sedia De Vecchis è stata la spiegazione fornita dai funzionari del Comune: “Ci hanno risposto che i revisori dei conti abbisognavano di più tempo per visionare la delibera” aveva raccontato il consigliere, che a quel punto è andato “a cercare la delibera di giunta in oggetto, per capire di cosa si trattasse. Il regolamento infatti impone, in questo caso, venti giorni tra il momento in cui la delibera di giunta viene approvata e la sua discussione in Consiglio Comunale, così da dare ai revisori il tempo necessario” aveva spiegato il consigliere che però con sorpresa aveva scoperto che “la delibera di giunta non c’è neppure”.

“Un errore procedurale clamoroso” aveva commentato il politico. “Una tempesta in un bicchier d’acqua” gli risponde oggi il Presidente del Consiglio Bruno Gabrielli. “Il Consiglio Comunale non era stato convocato perciò non è saltato nulla e la seduta si terrà ad anno nuovo” spiega il politico, che poi ricostruisce la vicenda. “La dirigente Catia Talamonti (gestione delle risorse n.d.r.) ha ricevuto una comunicazione diretta da parte del presidente del collegio dei revisori che avvisava che si sarebbero presi tutti e 20 i giorni di tempo a loro legittima disposizione per relazionarci sul bilancio, e il termine a quel punto sforava ampiamente il 17 dicembre”.

Il punto sarebbe nel fatto che i 20 giorni di tempo dei revisori dei conti non andrebbero calcolati dal momento in cui viene presentata loro la delibera di giunta, ma da quando ricevono la documentazione tecnica da parte degli uffici tecnici. La delibera arriverebbe quindi successivamente rispetto alla revisione del bilancio. Così sono da interpretare le parole di Gabrielli.

“D’altronde si parla di un documento (il bilancio consolidato) non semplice e che contiene i conti anche di tutte le partecipate” chiosa Gabrielli che infine ci tiene a ribadire il concetto: “E’ stato montato una caso per quella che era solo una riunione (dei capigruppo n.d.r.) non era fissata alcuna seduta”.