SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Niente Consiglio Comunale il 17 dicembre: e già questa è una notizia. Ma dentro la scatola regalo per la cronaca politica sambenedettese si intravede una matrioska che, al momento, contiene una nuova scatola, con un altro regalo. E chissà che sia qui finita.

Usciamo dalla metafora e entriamo nella realtà: quest’oggi, durante la riunione dei capigruppo convocata proprio in vista del consiglio comunale del 17, è stato notificato ai presenti dai funzionari comunali che il Consiglio previsto il prossimo 17 dicembre non si sarebbe svolto, e la seduta si sarebbe recuperata a gennaio. L’unico punto all’ordine del giorno, escluse alcune interrogazioni, riguardava l’approvazione del bilancio consolidato.

“Abbiamo chiesto per quale motivo non si svolgesse il consiglio per il quale eravamo stati convocati – spiega Giorgio De Vecchis consigliere comunale di Orgoglio Sambenedettese – considerando che la nostra presenza era dovuta proprio a quell’appuntamento. I funzionari ci hanno risposto che i revisori dei conti abbisognavano di più tempo per visionare la delibera”.

“A quel punto – continua De Vecchis – Sono andato a cercare la delibera di giunta in oggetto, per capire di cosa si trattasse: immaginavo contenesse novità eclatanti per dare modo ai revisori avere altro tempo. Il regolamento infatti impone, in questo caso, venti giorni tra il momento in cui la delibera di giunta viene approvata e la sua discussione in Consiglio Comunale, così da dare ai revisori il tempo necessario”.

“Ho persino sospettato che ci fosse stato un errore proprio nei termini temporali, e invece con mia sorpresa ho scoperto che la delibera di giunta non c’è neppure” commenta il consigliere di opposizione. “La cosa su cui riflettere a questo punto è se la mancata approvazione della delibera sia avvenuta per incapacità della giunta o se addirittura vi sia un conflitto sotterraneo all’interno della maggioranza o nei confronti del corpo tecnico”.

“Si tratta di un errore procedurale clamoroso, e non è il primo per la giunta Piunti. Ripeto: occorre capire se sia avvenuto a danno stesso della giunta, che però ha il compito di vigilare, o se avvenga per semplice dilettantismo per la stessa, il che è altrettanto grave. Così come è grave che di fronte ad una delibera inesistente venga detto ai capigruppo convocati in rappresentanza della città che il problema risiede nel tempo necessario ai revisori dei conti: questo è inammissibile. Mentre la giunta Gaspari rimediava delle brutte figure non riuscendo a compiere le azioni che prometteva, qui siamo all’estremo opposto: hanno messo le mani avanti dicendo che non potevano fare molto, e nonostante questo sbagliano costantemente la procedura” conclude De Vecchis.