SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Serenità e consapevolezza. E un secchiello di acqua ben fredda che plachi i piccoli fuochi che possono accendersi in una piazza calorosa come San Benedetto. Così il direttore sportivo della Samb Sandro Federico commenta il momento dei rossoblu, dopo i due pareggi casalinghi consecutivi contro formazione non ai vertici della classifica come Albinoleffe e Modena. E dopo un confronto con chi, le parole, è abituato a dirle in faccia come il patron Franco Fedeli.

“Capita spesso di confrontarsi con il presidente – spiega Federico – quando si lavora ci sta che ci si scambi dei pareri per migliorare, anzi credo che sia normale tutto ciò, perché il fine è quello di migliorare e provare a costruire qualcosa di nuovo. Credo che il lavoro fin qui svolto ci possa confermare che si sia svolto un ottimo sforzo: lo dicono i risultati e il fatto che abbiamo mantenuto certi parametri di budget assegnati”.

Continua il direttore sportivo: “La squadra sta facendo qualcosa di importante, abbiamo nella rosa il capocannoniere del campionato e fin qui abbiamo fatto divertire per la qualità del gioco, confrontandoci con piazze che hanno speso tanto e dal blasone non indifferente. Credo che possiamo continuare così”.

Ma sui rapporti con Fedeli cerchiamo di approfondire: “La cosa che insisto a dire al presidente è che la squadra ha sempre bisogno di entusiasmo e serenità, perché con l’apporto del pubblico possiamo arrivare lontano: questo però non vuol dire che bisogna essere primi in tutto il campionato, pensando una cosa del genere saremmo fuori strada e ci faremmo del male da soli. Siamo una formazione che sta nelle prime tre posizioni da inizio anno, per due domeniche siamo stati anche primi e non abbiamo avuto grandi cali di continuità, considerando che fino ad ora non abbiamo mai perso due partite consecutive”.

L’obiettivo di inizio anno erano i play off, ma questi devono e possono essere conquistati all’ultima giornata, non a dicembre. Se non capiamo questo rischiamo di perdere l’umiltà che ci contraddistingue” afferma Federico, al quale poi chiediamo notizie circa l’imminente riapertura del calciomercato invernale: “Ancora presto, certo siamo vigili come operatori per intervenire qualora si presenti l’occasione, ma è presto per dare indicazioni. Tutto può avvenire, certo, ma posso affermare che calciatori come Mancuso e Lulli resteranno con noi“.

Riguardo i due pareggi consecutivi il diesse spiega: “Può accadere e può avere una sua logica, ma noi giudichiamo la squadra sulla base di come si comporta in campo, ho visto i giocatori provarci fino al 93° e quindi significa che mentalmente siamo pronti. Se poi ieri avessimo realizzato il rigore oggi avremmo fatto tutti considerazioni ben diverse. Poi se gli avversari sono più bravi, pazienza, ma fino ad ora abbiamo battuto Padova e Feralpi e messo in grossa difficoltà Venezia e Parma”.