Prima della lettura si consiglia di approfondire questo e questo articolo.

Avevo scritto ieri un articolo su un innovativo (ma non corretto, a mio avviso) strumento di propaganda elettorale che avevamo osservato nelle ultime 48 ore della campagna referendaria: pagine acchiappalike nate magari anni fa che raccolgono centinaia di migliaia di adesioni le quali improvvisamente iniziano una propaganda spinta e sponsorizzata a favore del Sì al referendum del 4 dicembre. Adoperando una comunicazione dozzinale studiata con una Pnl forse dozzinale o forse ben calibrata, adatta ad un pubblico distratto da colpire alla pancia.

Il problema di queste pagine Facebook, al di là del labile rapporto tra creatore e liker, va ovviamente rintracciato sulla regola di base del giornalismo di inchiesta anglosassone: follow the money, segui il denaro. Infatti si tratta di pagine che non solo scrivono all’improvviso post pro-Sì che possono essere – a voler essere ingenui – spontanei, ma soprattutto di pagine che improvvisamente pagano per essere viste da utenti che non hanno mai messo il “like”. Potenzialmente centinaia di migliaia e anche milioni di persone.

Perché mai “800.000 iscritti per Homer Simpson Presidente del Consiglio“, nata nel 2011, o “Camionisti con la pancia” o “Cuore piccole dolcezze” dovrebbero spendere dei soldi per far conoscere a centinaia di migliaia di utenti il loro pensiero sulla modifica della Costituzione?

Sorgono alcune considerazioni:

  1. Quando queste pagine sono sorte avevano già la finalità di essere dei serbatoi di utenti sui quali riversare a tempo debito una opportuna campagna politica? Camionisti con la pancia piace a 166.620 utenti, 800.000 iscritti per Homer Simpson ne ha 321.429, Cuore piccole dolcezze 267.529. Sto parlando di pagine che mi sono apparse semplicemente scorrendo Facebook, non ho la pretesa che siano tutte né posso escludere a prescindere che ci siano casi simili a favore del No. Sono a disposizione col sistema dei commenti ad aggiornare questo punto. Tuttavia adesso sappiamo con prova provata che lo spontaneismo del web o peggio quello dei social può essere facilmente gestito per creare una cloud (nube) di informazioni poi indirizzabili dove conviene. O dove ci sono più soldi.
  2. Sembrerebbe però che l’innamoramento renziano sia cosa davvero recente, considerando che ad esempio che le bacheche di Camionisti con la pancia e Cuore piccole dolcezze non presentano neppure un post pro-Sì ma che poi questi appaiano con espressioni ultra-qualunquiste e anche disgustose (“Renzi mi sta antipatico ma voto Sì…”) negli spazi sponsorizzati.
  3. Chi paga? Esistono contratti con i quali i gestori della pagina social vengono remunerati, oltre che per il costo della sponsorizzazione, anche per l’uso del nome e del serbatoio di utenti?

Tutto questo nel cosiddetto “giorno del silenzio” e soprattutto alla vigilia di un voto sulla Costituzione italiana.

UN ESEMPIO Il testo sponsorizzato da “Cuore Piccole Dolcezzi”

+++ REFERENDUM: LEGGI, RIFLETTI E CONDIVIDI +++
Domani avremo una possibilità straordinaria. Con la matita decideremo il futuro di questo Paese. Fino a pochi giorni fa ero uno dei tanti indecisi, poi però ho cercato di lasciare da parte la mia antipatia per Renzi, il mio sconforto verso la politica ed i problemi personali che ognuno di noi ha. Ho smesso di leggere giornali, tv, politici di ogni schieramento, di ascoltare le opinioni in strada e mi sono soffermato a leggere soltanto la scheda e ho preso una decisione. Vogliamo diventare come tutti gli Paesi europei (compresi i più forti) che hanno due camere con compiti diversi o vogliamo rimanere l’unico Paese in Europa con due Camere che fanno la stessa cosa? Vogliamo ridurre il numero dei politici di oltre 200 poltrone o vogliamo rimanere il Paese con più politici al mondo? Vogliamo ridurre i costi della politica (chi dice tanto…chi dice poco…) o ci va bene così? Vogliamo far chiudere un ente (CNEL) che in 70 anni ha speso 1 miliardo di euro con 63 dipendenti da 200.000euro l’anno e non ha prodotto nulla di concreto? Vogliamo dividere i compiti dello Stato e delle regioni o vogliamo lasciare Stato e regioni che fanno le stesse cose…litigano e bloccano il Paese? Alla fine ho deciso di votare SI’ perchè è quello che per anni…tutti noi…abbiamo sempre detto e cercato: IL CAMBIAMENTO. Perchè è vero…Renzi non sarà il massimoè vero si poteva fare in quel modo anche in quell’altro..è vero una marea di cose, ma il 4 voteremo per fare un piccolo passo in avanti…di fronte c’è un SI ed un NO….non c’è una terza opzione…e non dobbiamo credere a chi dice rifarà la riforma meglio in 3 mesi perchè per fare una riforma della costituzione ci vogliono almeno altri due anni…a patto che ci sia un accordo di maggioranza…che nessuno partito oggi in Italia ha….Insomma è come quando stai per costruire una casa da zero….un mattoncino per volta…sì, il primo mattoncino non l’hai messo perfetto, ma l’hai messo. Possiamo decidere di  così come è stato per oltre 30 anni…vuoto…domenica auguro a noi italiani di leggere la scheda e di votare con il cuore. In bocca al lupo Italia.