GROTTAMMARE – Trenta tavole imbandite per rendere il Paese Alto di Grottammare un luogo simbolo di ospitalità oltre che di bellezza. Questa è l’iniziativa promossa dall’associazione Paese Alto con  il sostegno dell’amministrazione comunale per “Borgo in Festa”, evento giunto alla terza edizione che si svolgerà dal 3 all’11 dicembre.

“Le Tavole Natalizie sono un evento unico nel loro genere – spiega Roberto Pazzi, interior designer e componente dell’associazione – Saranno composte di elementi di porcellana o plastica o carta. Alcune di essere mostreranno sicuramente anche pezzi ricercati, anche se l’obiettivo è quello della condivisione e non della manifestazione dell’opulenza”. Commercianti, cittadini, anche artisti si stanno cimentando per la realizzazione delle Tavole: “Non solo di Grottammare e non solo relativa ai ristoranti e negozi commerciali del centro: abbiamo esperti della ristorazione da Mantova, persone che arrivano da Roma, fioristi, boutique di San Benedetto, esperti di organizzazione dei matrimoni”.

Le Tavole saranno dislocate in tutto il centro storico e possono essere ammirate ogni giorno dalle 17 alle 20 tranne che il 5 e 6 dicembre, quando resteranno chiuse.

Assieme a questa iniziativa se ne svolgeranno altre a supporto: il 3 dicembre alle 18 ci saranno i Canti di Natale eseguiti dalla Corale Sisto V in Piazza Peretti, e alle 18,30 l’accensione delle luminarie natalizie: “Abbiamo predisposto un sistema di luci che illuminerà l’esterno del borgo e le mura, mentre all’interno manterremo una illuminazione più tradizionale” spiega sempre Pazzi.

L’8 dicembre si svolgerà un incontro con il dottor Claudio Pelladoni sul tema dell’accoglienza, intitolato “Il linguaggio del ricevere”, presso il Teatro dell’Arancio mentre domenica 11 dalle 18 l’associazione Singing e l’associazione Mus.e animeranno il borgo con musica gospel e non solo grazie ad circa 40 elementi tra coro e musicisti.

Soddisfatto il sindaco Enrico Piergallini: “Borgo in Festa è lo smeraldo del nostro anello, organizzato in piena autonomia da una associazione: il tutto nasce dall’iniziativa di un gruppo di attività commerciali e ricettive, ma che mette l’attività culturale delle proposte al centro delle proprie attività. Il Comune supporta il calendario con un piccolissimo contributo”. Sulla stessa onda l’assessore alle Attività Produttive Lorenzo Rossi: “L’associazione Paese Alto è un esempio virtuoso di come gli operatori privati siano in grado di restituire parte dei loro profitti al bene comune, arricchendo così il calendario complessivo. Il Paese Alto acquista così ulteriore dinamismo, se solo pensiamo a come era il Natale fino a vent’anni fa”.