Sotto la cronaca in diretta di Carlo Fazzini. In questo articolo foto, video e commento in diretta
Samb-Albinoleffe 1-0, sblocca la gara Sorrentino al 24′! Segui con noi la DIRETTA
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Samb in inusuale, almeno quest’anno, divisa biancoverde contro un Albinoleffe invece in tenuta blu-celeste. Bella giornata quasi primaverile, temperatura tra i 18 e i 20 gradi in avvio, con buona presenza di pubblico anche se è evidente che il sabato alle 14,30 si “paga” qualcosina in termini di affluenza rispetto alla domenica.
Samb che parte subito bene con un paio di affondi di N’tow e Tortolano sulla sinistra. Dopo le primissime battute è tuttavia l’Albinoleffe a prendere in mano il gioco almeno a livello di centrocampo, grazie alla maggiore densità dovuta al modulo di gioco, un 3-5-2 che in fase difensiva diventa 5-3-2. Partita dunque senza alcuna emozione nel primo quarto d’ora, con un tifo dei supporters rossoblu costante ma che risente dell’andamento lento della gara.
Ma appunto dop0 il ventesimo la gara torna sui binari disegnati dai rossoblu: è N’tow a dare la scossa (in precedenza aveva commeso un piccolo errore difensivo). Il terzino va in dribbling ripetuto, va al tiro di sinistro dai venti metri e Nordi compie un grande intervento alzando con le dita sopra la traversa.
Arriva quindi la rete di Lorenzo Sorrentino, imbeccato sulla corsia sinistra se ne va tutto solo verso Nordi, ritarda un po’ la conclusione che viene ribattuta dal portiere ma in compenso la palla carambola nuovamente sul suo corpo e finisce in rete. 1-0.
La ripresa inizia con il gol a freddo di Anastasio, appena subentrato in un doppio cambio (entrato anche Mastroianni, usciti Loviso e Cortellini) che approfitta di un buco sulla corsia destra della difesa rossoblu e gela Aridità. Ne segue una sfuriata della Samb con un paio di buone palle messe al centro da Di Filippo, Mancuso e un tiro dal limite di Lulli.
Tuttavia i rossoblu non riescono ad imbastire trame di gioco con continuità, forse disorientati dal 4-3-1-2 disposto da mister Alvini tanto che Mastroianni ha l’occasione clamorosa per portare in vantaggio i lombardi, ma sulla respinta a tu per tu di Aridità la palla, da mezzo metro dalla linea di porta, gli carambola fuori. Rossoblu che risentono della scarsa vena odierna di Tortolano, che ha anche sprecato una buona occasione mentre Sorrentino, oltre il gol, ha faticato ad essere punto di riferimento offensivo per offrire sponde ai compagni. Samb che anzi fatica tantissimo a contenere i contropiede celesti, che trovano nella fascia destra.
Sabatino e Lulli portano la croce, Berardocco non è nella sua migliore giornata e adesso si soffre.
Così al 18′ Palladini inserisce Di Massimo per Tortolano, forse alla sua peggiore prestazione con la Samb. In questo momento è Minelli che sta facendo la differenza, perché la sua posizione costringe Berardocco ad un gioco di contenimento al quale non è abituato.
Ma ora la Samb si scuote, grazie a N’tow sulla sinistra, palla per Di Massimo, tocco per Lulli, piattone e poi miracolo di Nordi, sulla palla si avventa Mancuso ma il pallone rimpalla incredibilmente sopra la traversa. Un minuto dopo grandi proteste in area lombarda, per un possibile atterramento prima di N’tow e poi di Sorrentino in area pronti a calciare.
Ora è un’altra Samb, padrona del campo anche se la disposizione offensiva leffese è sempre pericolosa. Forse servirebbe l’ingresso di Fioretti, un uomo d’area di rigore che negli ultimi due spezzoni di gara si è fatto ben valere. Infatti è sempre Minelli ad incunearsi centralmente e a crearsi lo spazio per il tiro da posizione ottima, la conclusione non è all’altezza del resto dell’azione e Aridità in tuffo blocca comodamente a terra.
Intanto entra Fioretti per Sorrentino: bene per il gol, per il resto ha sofferto. Ultimi minuti intanto accesissimi, con continui ribaltamenti di fronte, una occasione proprio per Fioretti con Nordi che riesce ad anticiparlo in uscita disperata. Molte recriminazioni per le decisioni arbitrali.
Entra Pezzotti per Sabatino con il tentativo di sfondare a sinistra con tre uomini, Pezzotti, N’tow e Di Massimo, e infatti Pezzotti va subito ad effettuare cross pericolosi. Samb che gioca con il 4-2-3-1, con Di Massimo dietro a Fioretti e Pezzotti a sinistra. E proprio allo scadere una arrembante azione avviata da Di Massimo e poi proseguita dal cross di Mancuso e il controcross di N’tow servito da Berardocco, vede Mancuso sprecare il gol della vittoria con un sinistro al volo da dentro l’area piccola, tutto solo, che scheggia la traversa e termina alta.
L’incontro finisce in parità, 1-1 con un tiro di Di Massimo nell’ultima azione offensiva della Samb. Recriminazioni per entrambi le squadre, forse leggermente in più per i rossoblu ma un pareggio tutto sommato giusto e una partita che ha comunque mostrato contenuti agonistici e tecnici elevati, confermati dagli applausi del pubblico di casa nel finale. Da rivedere i due interventi in area su N’tow e Sorrentino.
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Chi sarebbe che non capisce di calcio? Uno per lei sarei io. Visto che ritengo la Samb in grado di arrivare tra le prime 4. Se può mi spighi lei perché no. Io le speigo intanto perché sì: a Venezia non è stata inferiore e ha pareggiato dopo il 2 a 0 un po’ grazie all’arbitro e molto per la mentalità (come la sua) che porta a considerare il Venezia come una montagna insormontabile, con il Parma dovevamo vincere perché avevamo meritato la vittoria che è sfuggita per un’azione che non ha nulla con il gioco del calcio, a Bassano… Leggi il resto »
Chiaro? Direi scurissimo. Io le ho semplicemente chiesto se dopo 15 giornate (più che sufficienti per definire il valore di una squadra di calcio) , visti i risultati ottenuti, secondo lei la squadra merita il posto che occupa? Risponda.
Senza il contorno che lei critica, e che sarebbe deleterio, che distacco avrebbe oggi la Samb dalla seconda in classifica. Almeno 7-8 punti, giusto? L’esempio del Leicester è assolutamente aderente al mio pensiero, non al suo.
Se è in buona fede e non si rende conto che quello che lei dice è pura zizzania, non so proprio cosa pensare…
Lei dice: “sostenere che la squadra debba per forza andare in B è sintomo di poca …intelligenza” ben sapendo di dire una bugia. Dove ha letto quello che dice, è una sua invenzione. La tramuti in “non è impossibile che la Samb salga in serie B”, il suo vero campionato dove ha giocato non in una sola epoca ma in tre epoche diverse (particolare importante) per un totale di 21 anni. Pensarla diversamente può nuocere all’ascesa degli uomini di Palladini che la pensa esattamente come me. Idem il presidente.
Palladini sa perché lo dice, lei no