SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una Colletta Alimentare per ripartire, tutti insieme: è il messaggio lanciato dal Magazzino del Banco Alimentare di San Benedetto del Tronto, nella conferenza di presentazione della ventesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che si svolgerà il prossimo 26 novembre.

In tutta Italia, per l’iniziativa promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, si mobiliteranno 140.000 volontari in 12.000 supermercati, mentre quanto raccolto sarà distribuito a 8.100 strutture caritative che aiutano circa 1.560.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 135.000 bambini fino a 5 anni.

In provincia di Ascoli Piceno, la Colletta Alimentare si svolgerà in 60 supermercati, con la concreta prospettiva di superare le 32 tonnellate di derrate alimentari raccolte lo scorso anno.

Il responsabile provinciale Massimo Capriotti ha confermato che, anche nel 2016,  l’Esercito Italiano fornirà per la giornata uomini e mezzi oltre che ad effettuare a sua volta una raccolta, come faranno i detenuti della casa circondariale di Marino del Tronto. Quest’anno, i tragici avvenimenti generati dal sisma che ha colpito il nostro territorio ha portato a San Benedetto del Tronto intere famiglie di terremotati provenienti da Accumoli, Arquata del Tronto ed Amatrice. E da un evento tanto luttuoso è nata una speranza.

Grazie alla collaborazione della titolare di uno degli hotel in cui queste famiglie sono ospitate, infatti, ed attraverso una Caritas parrocchiale, in molti hanno accettato di partecipare.

“In dieci minuti ho presentato la Colletta – sottolinea Massimo Capriotti – chiedendo nelle loro possibilità di fare la spesa e di venire a fare i volontari. Molti di essi mi sono stati a sentire ed al termine dell’incontro mi hanno detto che volevano dare una mano a chi stava peggio. Ho potuto osservare l’umanità di queste persone che, con le loro storie personali di difficoltà e dolore hanno deciso di ripartire, stanno decidendo di vivere la Colletta  come una modalità di rinascita.
Credo davvero che la Colletta sia un gesto che unisce le persone tra di loro e che spesse volte permette
di ripartire nella vita”

“Ci avviciniamo alla Colletta Alimentare – ha dichiarato Alessandro Pompili a nome di tutti i volontari che provengono dai paesi colpiti dal sisma – con spirito di devozione e con il rispetto dovuto ad un territorio che ci ha accolto nel migliore dei modi. Noi, purtroppo, di tempo ne abbiamo tanto adesso e non c’è maniera migliore di impiegarlo che quella di aiutare gli altri”.

La Colletta Alimentare, che di per sé intende far fronte ad una situazione, quella della povertà alimentare, che in Italia incombe su 4,6 milioni di persone (il dato peggiore dal 2005) diventa dunque, in provincia di Ascoli Piceno, simbolo di speranza e della voglia di ripartire.