SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Duemila libri di affetto. Nella mattinata di oggi, 23 novembre, si è svolta presso il nuovo plesso scolastico di Via Celso Ulpiani a San Benedetto del Tronto. che accoglie gli allievi delle scuole dell’obbligo di Arquata del Tronto, la cerimonia di consegna dei libri donati dalla Città di Torino per la costituzione della futura biblioteca di Arquata, uno dei centri più colpiti dagli eventi sismici di questi mesi.

In occasione della Decima edizione di “Portici di Carta”, svoltasi lo scorso ottobre, la Città di Torino, la locale Protezione Civile, con la collaborazione del Salone Internazionale del Libro e del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, hanno creato l’iniziativa “Un libro per Ri-costruire”. In quella occasione duemila testi di narrativa e saggistica furono donati dai cittadini per costituire il primo nucleo della biblioteca del “Paese dei due Parchi” ferito dal terremoto. Il tutto nasce da una intuizione iniziale dell’Osservatorio Permanente sulle Città delle Bambine e dei Bambini di San Benedetto, il cui appello, raccolto dal comune di Fano, ha coinvolto poi il capoluogo piemontese.

La simbolica cerimonia di consegna ha visto la presenza a San Benedetto dell’Assessora alla Cultura del capoluogo piemontese Francesca Paola Leon, del Dirigente del Servizio Biblioteche del Comune Paolo Messina, del Direttore Comunicazione, Stampa e Media del Salone del Libro Michele Gallino e di una rappresentanza della Protezione Civile torinese

La delegazione torinese è stata dapprima accolta in Comune dal Sindaco Pasqualino Piunti, dall’Assessore alla Cultura Annalisa Ruggieri, dal Direttore del Servizio Cultura e Turismo Anna Marinangeli e dai vertici bibliotecari piceni e marchigiani. Un momento caratterizzato dallo scambio d’opinioni e di omaggi.

Successivamente, nel plesso scolastico di Via Ulpiani, le Autorità hanno incontrato i ragazzi e i bambini di Arquata alla presenza di un consigliere comunale della città montana. “Il nostro territorio è a misura d’uomo, la nostra forza è quella di starvi vicini – ha detto nel suo saluto il sindaco Piunti – noi ci siamo stati sin dal primo momento e ci saremo sempre. Torino ha saputo mettere un ulteriore, importante tassello nel mosaico della ricostruzione che non è fatta solo di case, peraltro essenziali, ma anche di servizi, compresi quelli per la cultura e la conoscenza. Così può rinascere una comunità”.

Il termine “abbraccio” è stato l’elemento chiave dell’intervento dell’assessora Leon. “Questo è uno dei modi attraverso cui i torinesi abbracciano le persone di Arquata”. “In questo modo – ha aggiunto il Dirigente delle Biblioteche Civiche di Torino Paolo Messina, vogliamo darvi una mano per uscire dai guai, per fare un passo oltre”.

Con lo sfondo dei libri donati e di un caratteristico striscione realizzato dai bambini torinesi, le Autorità presenti hanno poi regalato ai giovani festanti i libri donati dai cittadini piemontesi. In attesa della creazione della Biblioteca di Arquata del Tronto (nel paese non esisteva e non era presente neanche una libreria), i libri donati da Torino saranno ospitati presso la Biblioteca Comunale Lesca.