SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Ballarin è argomento caldo del dibattito e della vita politica in questi giorni con un incontro di maggioranza in settimana, il primo sul tema, su quale il primo cittadino ha evitato speculazioni annunciando, scusate il gioco di parole, che non farà annunci. Qui le dichiarazioni di Piunti dopo l’incontro.
Piunti ha parlato infatti di “percorso complesso” in relazione alla strada che si profila davanti alla sua amministrazione per la riqualificazione dell’impianto, una strada impervia economicamente e altrettanto densa di ostacoli a livello burocratico.
Se per quanto riguarda i malanni curabili dal portafogli l’idea è sempre quella di trovare una sponsorizzazione, per quanto riguarda gli aspetti burocratici, che attengono principalmente ai rapporti con la Soprintendenza ai Beni Architettonici, il Sindaco ha parlato di “rapporti ricuciti rispetto al passato” con gli uffici di Ancona con evidente riferimento agli “scontri” e ai bastoni fra le ruote che l’ente mise ai progetti “gaspariani”. Oggetto del contendere per la Soprintendenza era la Tribuna Ovest, di valore storico per la città e quindi non demolibile.
Sul tema abbiamo deciso di sentire chi i rapporti con la Soprintendenza li ha vissuti da vicino, ovvero Paolo Canducci ex assessore all’urbanistica con la giunta di Giovanni Gaspari. “Innanzitutto mi preme sottolineare che i rapporti con gli uffici di Ancona non erano logori” esordisce l’avvocato “si trattava di una semplice dialettica fra uffici e talvolta come naturale non ci trovavamo d’accordo con loro, ma d’altronde una amministrazione non può essere suddita della Soprintendenza”.
Canducci poi non crede che il punto di vista dell’ente sia cambiato per quanto riguarda la Tribuna Ovest: “Io credo che l’amministrazione Piunti sia al punto in cui ci trovavamo noi e parlare di rapporti ricuciti con la Soprintendenza ai Beni Architettonici mi sembra quantomeno un ottimismo prematuro, soprattutto prima di aver presentato un progetto” chiosa l’ex assessore.
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Canducci voi in 10 anni avete solo fatto dispetti… Neanche un ufficio in comune aveva la sovrintendenza…Siete stati bravi in proclami, sempre puntualmente disattesi… Ora vi siete specializzati nella critica, spesso e sopratutto critica verso voi stessi, visto che avete avuto 10 anni, ribadisco, e non avete mosso paglia!
Forse mi sono perso qualcosa ma la critica in questi termini rivolta a Paolo Canducci mi sembra fuori luogo. Faceva l’assessore ma era una pedina del “Voi” al quale lei fa riferimento. Per la cronaca lo abbiamo cercato noi per un parere sul Ballarin, non viceversa.
Non si è perso nulla direttore… Un assessore fa sempre e comunque parte del VOI o meglio del LORO in questo caso. Un assessore è come un manager d’azienda, dirige produzione e lavori… Di conseguenza se le cose non vengono realizzate i responsabili sono LORO…Sindaco, vice Sindaco ed Assessori tutti. Nel mio lavoro contano i fatti, e per come la penso io: se lavori e lavori bene puoi parlare e criticare, se hai fatto casini o, magari peggio, non hai fatto nulla… Meglio tacere, anche se intervistati. Almeno se fossi io al suo posto farei così!
L’unica cosa sicura è che i rapporti con la Soprintendenza erano ai minimi termini come mai avvenuto in precedenza.
Per il futuro c’è solo da attendere.