(Nella foto la Renzi Monster Car. Le trovate qui)
Mi dispiace sinceramente constatare la situazione in cui è stato cacciato Matteo Renzi.
Se fosse stato più accorto, oggi sarebbe comodamente sindaco di Firenze e un giovane politico pronto ad assumere le redini del partito (tono trionfale). Con meno esuberanza non avrebbe commesso la serie di errori politici colossali che rischiano di schiantarlo il 4 dicembre, giorno del voto referendario (può sempre vincerle e diventare il nostro simpatico Conducator, eh).
Quello che gli ho sentito dire poco fa a 8 e 1/2, trasmissione di La7, è infatti sintomatico di una situazione difficile. Non che abbia tutti i torti, eh.
Quando rimprovera Peter Gomez, direttore del FattoQuotidiano.it, di costringerlo a parlare dell’aereo presidenziale da tot milioni di euro anziché del glorioso Jobs Act, della politica dell’Italia in Europa e nel Mediterraneo, diamine se ha ragione!
Peccato che poi conduca il suo assolo sul referendum dicendo “è un voto contro la Casta“. Chi di Casta ferisce di Casta perisce. Mica si può sempre avere il dolce stil novo di un signore come Zagrebelsky e nemmeno l’Ancien Régime alla De Mita. A brigante, brigante e mezzo, diceva la buon’anima di Sandro Pertini (Mattarella, invece, che dice di solito?).
Beh, in pochi minuti ho sentito dire queste cose da Renzi. E, ripeto, mi dispiace, perché in altri contesti e in altri futuri Renzi poteva essere una risorsa per l’Italia. Se fosse stato più calmo. Se fosse stato meno arrivista. Se fosse stato più rispettoso. Se fosse stato più di parola.
Se.
- “Non c’era un costituente che fosse d’accordo sul bicameralismo perfetto”. Neanche uno. Neanche uno su 556 costituenti Votarono un bicameralismo perfetto a loro insaputa.
- “Non sono nato per governicchi e accordicchi”. Lui è nato per gli #staisereno,per i #pattidelnazareno. Benaltrismi.
- “I senatori non saranno nominati ma saranno scelti dai cittadini”. Ma io sono di San Benedetto, come posso scegliere come senatore il futuro-sicuramente-nominato Matteo Ricci di Pesaro? Daje.
- “Gomez, mi dici che abbiamo triplicato il numero di firme necessarie per la proposta di legge popolare: vero. Perché nel frattempo è raddoppiata la popolazione”. Nel 1946 gli italiani erano 45,560 milioni. Quindi oggi saremmo 91,120 milioni se raddoppiati, 136,680 se triplicati. A Mattè, eh basta.
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Siamo sempre alle interpretazioni e stavolta a pure invenzioni per aprire la strada al solito “pippotto” a sostegno del NO: Punto 1: quella di Renzi è sulla costituente e sul bicameralismo è la pura verità raccontata da tutti gli storici italiani, e basta fare una piccola ricerca su Google per averne riscontri. Ne metto una con fonte un forum dei radicali tanto per non sembrare di parte http://forum.radicali.it/content/come-nacque-il-bicameralismo-perfetto Punto 2: si passa al cabaret su un’affermazione che non è solito sentir dire da un presidente del consiglio. Se qualcuno me ne ricorda una simile da parte di un precedente capo… Leggi il resto »
Non so che dirle, a volte è difficile rispondere ad un commento del genere e mantenere il colloquio su basi costruttive. Non perché non voglia, ma perché il lavoro di giornalista consiste nel commentare quel che si sente esattamente e non quello che si ritiene di aver sentito. Molto velocemente. 1. “Neanche UN costituente voleva il bicameralismo perfetto”. FALSO. http://www.raistoria.rai.it/articoli/approvata-la-costituzione-italiana/11637/default.aspx “L’Assemblea Costituente approva a scrutinio segreto, con 453 voti a favore e 62 contrari”. Hanno approvato il bicameralismo a loro insaputa. 2. Il governo attuale, oltre che beneficiare di un premio di maggioranza costituzionalmente illegittimo, ha imbarcato pezzi di minoranza.… Leggi il resto »
Alle sacrosante parole di antanitapioca aggiungo: P1. Mi domando come ci si possa meravigliare che in un negoziato spinto come fu il processo di formazione di ciascun articolo della Costituzione, si possa poi giungere ad un accordo senza che questo sia la soluzione ottimale (bensì il punto di equilibrio, oggi sappiamo, instabile) per nessuno dei soggetti coinvolti. Questa anzi è la norma di qualsiasi negoziato! Lei sa che il baricentro in un sistema di masse, in generale si troverà in un punto che non appartiene a nessuna delle masse del sistema. Ecco, diciamo che l’articolo 55 è il centro di… Leggi il resto »
Aiuto. Sul primo si legga l’altra risposta. Sul secondo ho già risposto anche. Mi sembra una giustificazione irrazionale oltre che errata come scritto prima. Sulla sottigliezza politica, le dico una cosa: le persone stanno male, sono sempre più insicure. Dal 48 al 92 il sistema è stato stabile perché il benessere è aumentato. Dal 94 ad oggi ogni governo ha perso le elezioni. Il motivo si chiama austerità. Ma quando vi si spiega cos’è e come si attua, neppure riuscite a capirla. Evidentemente fate parte di quella parte di popolazione abbastanza benestante e sicura e probabilmente anche abbastanza anziana (con… Leggi il resto »
Ok, cerco di aiutarla, ma lei deve impegnarsi di più :-) “L’Assemblea Costituente approva a scrutinio segreto, con 453 voti a favore e 62 contrari”. Scusi ma lei li legge i commenti? Pensa che stiamo confutando che gli articoli della Costituzione non siano stati votati dalla maggioranza? Ma per chi mi/ci ha preso? Cercavo di farla riflettere (è dura, lo so) sul fatto che la soluzione trovata del bicameralismo paritario è frutto di un accordo che tra le varie istanze tra le più distanti tra loro. La esorto a leggersi gli atti (non si limiti ai video; eh, codesti giovini!)… Leggi il resto »
La sua invece è incapacità di capire cosa è la politica: che è confronto, mediazione, intesa su punti condivisi. Non sorprende il suo orientamento. Né sorprende che non capisca che un PdC non può inventare in diretta tv: però se s’arrabbia con me qualche problemino di coerenza ce l’ha. Ovviamente l’atto più importante dei 453 costituenti che approvarono la Costituzione è stato il VOTO. Ed è ovvio e scontato, anzi positivo, che vi siano state posizioni diverse confluite poi in un testo grandemente condiviso. Le divergenze politiche e di opinioni furono numerose per tanti articoli della Costituzione, come era naturale.… Leggi il resto »
Basta che non si litighi per colpa mia per favore…#stiamosereni… x Gregorio La mia domanda su Renzi non era rivolta solo all’interno del PD, ma andava a considerare tutti. Andreotti, Cossiga, Berlusconi, De Mita, Craxi, ecc… Però mentre di questi e di quelli da lei citati possiamo fare degli elenchi infiniti, di Renzi sento solo motivazioni sulla falsariga di quanto de lei riportato. x Flammini – ti prego vivamente di aiutarmi a ragionare e dirmi quali sono gli errori macriscopici di Renzi. Ai tuoi occhi avrò pure il prosciutto davanti agli occhi, ma non riesco a vederne di così gravi.… Leggi il resto »
Uffi che noia. Il personaggio è divertente, è seriale. Non sarà il solo ma comanda lui.
“Io li ho visti gli inciuci in Parlamento, Landini”
Disse quello che governa con un premio illegittimo con Lupi Verdini e Alfano senza essere stato nemmeno eletto onorevole.
“La disoccupazione giovanile è alta perché il sistema consociativo non fa funzionare la formazione professionale”.
Se passa il Sì faro il Renziometro, secondo me avrò un futuro economico assicurato.
Un anonimo (cioè una persona che ha paura di farsi riconoscere) che dà dello scorretto a chi si firma è veramente da chi ha limiti evidenti, coraggio uguale a zero e pochissima materia grigia. Insomma lei è un po’ ‘vigliacchetto’.
Il suo commento è molto vicino al mio personalissimo pensiero.
Grazie direttore… ma restiamo fregati… Il Forse lo avremmo dovuto proporre noi, magari si vinceva!
noi chi?
Il Comitato del No non ha chiesto di discutere su questo referendum e non ha agito affinché il governo (sostenuto come sappiamo da un Parlamento eletto in maniera illegittima) lo imponesse al Paese con il metodo che abbiamo visto (nessuna parte del testo Renzi-Boschi contiene modifiche chieste dalle opposizioni in Parlamento). Il referendum è questo: se vi piace la Renzi-Boschi, votate Sì. Se la ritenete pericolosa, inadeguata e peggiorativa, votate No. Il Comitato del No non ha risorse proprie e si basa sul lavoro volontario di decine di migliaia di persone. Il giustiziato chiede che il boia non abbassi la… Leggi il resto »
Il Comitato per il “NO” non dice no e basta, i motivi li ha ampiamente divulgati e sta continuando a farlo (limitatamente alle sue possibilità). Qualcosa di questa riforma poteva andare, altre cose no? In questa situazione non esiste una via di mezzo, quindi o è “SI” o è “NO”. Si poteva trovare un accordo? Chi ha deciso la totale assenza di dibattito parlamentare? Non certo chi si schiera per il “NO”. Colgo anche l’occasione per chiedere il perché si stigmatizza sempre il “NO”? Ora è per chi si oppone a questo stravolgimento della Costituzione, ma anche per i “No… Leggi il resto »
Per “lo stato di guerra”: Articolo 87 comma 9 [Il presidente della Repubblica] Ha il comando delle forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere. Articolo 87 comma 9 riformato [Il presidente della Repubblica] Ha il comando delle forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalla Camera dei deputati. Cosa c’è che non va? Con la riforma i poteri del Senato si riducono (e per fortuna!). Ormai dovrebbe essere noto! Per l’elezione del Presidente della Repubblica: Il… Leggi il resto »
Non va, secondo noi, che uno “stato di guerra” dichiarato da una sola Camera laddove non esistano limiti al fatto che questa cada in mano alla minoranza della popolazione. è una ulteriore aggravante. Noi, in qualità di cittadini che si sono spesi per il No, avremo il diritto e il dovere di opporci, fra 1 mese, 1 anno o dieci anni, al fatto che una minoranza approfitti del nuovo assetto e proponga una sorta di Legge Acerbo Bis, magari al compimento del centenario (e ci stiamo via via avvicinando). Chi invece ha chiuso occhi e orecchie di fronte ad una… Leggi il resto »
Sullo stato di guerra non mi fa stare tranquillo che il capo del partito al governo, o il manipolo che lo dirige, che rappresentano in realtà una piccola parte dei cittadini, decida per tutto il Popolo italiano, semmai si potrà più chiamare così.
Per quanto riguarda l’elezione del Presidente della Repubblica la differenza è che adesso occorre il 50% +1 di coloro deputati ad eleggerlo, mentre dopo solo i 3/5 dei votanti.
La cosa è molto diversa.
No le sarà sfuggito che molti sostenitori del no dicano che avrebbero preferito l’abolizione del Senato tout court. Tra loro il Presidente del comitato per il no Alessandro Pace.
Per lei sarebbe un problema?
Sono convinto che il fatto che con la riforma ci voglia la maggioranza assoluta per dichiarare lo stato di guerra (va da sé, solo come difesa da attacchi esterni) anziché la maggioranza relativa com’è oggi, non la rassicuri ugualmente, vero?
Non devii dall’argomento parlando di cosa possono o meno pensare i vari esponenti del comitato per il “NO”. Il Presidente della Repubblica può teoricamente essere eletto da un manipolo di persone, alla faccia del fatto che dovrebbe rappresentare tutti gli italiani. In ogni caso il partito al governo ha i numeri sufficienti per eleggerlo. Questo presidente sarà alle dirette dipendenze del capo del partito (o di chi governa il capo o i capi del partito). Il presidente della repubblica nominerà 5 giudici della Corte Costituzionale ed il parlamento altri 5, ovvero, li sceglierà lo stesso partito al governo (o uomo… Leggi il resto »
Non sto deviando dal discorso. Voglio far notare che l’argomento è pretestuoso. Se parliamo di “si poteva fare meglio questa riforma” allora esce l’argomento del “io sarei per abolirlo del tutto, il Senato”. Poi però esce fuori l’argomento del “eh, ma il Senato non vota lo stato di guerra!”. Mi sembra la stessa pretestuosità retorica di quando si butta letame sui consiglieri regionali (prenda per esempio quel che dice Travaglio e il Fatto), “la peggior classe politica dell’orbe terraqueo” (mica come quei fenomeni dei senatori eletti dalla ggente…), salvo poi criticare la clausola di supremazia dello Stato e la perdita… Leggi il resto »
NO comment.
Glielo pubblichiamo non per sensatezza ma per umanità.
Può segnalare il mio comportamento all’Ordine dei Giornalisti ma così, per farci sopra quattro risate. Mi sembra che non sappia di ciò che parla.
Tutti sappiamo che il Parlamento poteva legiferare ancora. Altrimenti oggi avremmo mille parlamentari in manette… Diversa è l’opportunità politica di approfittare di un premio costituzionalmente illegittimo per di più usato per cambiare la Costituzione.
STOP e da ora non le sarà più concesso di esprimersi in maniera non ordinaria e irrispettosa su queste pagine.
Questa mai replica è per cercare di avere un chiarimento con voi e può anche non essere pubblicata perché non ho necessariamente bisogno di un chiarimento pubblico. Sia Riviera Oggi che io andremo avanti ugualmente nella vita anche senza i miei commenti qui, però non mi sembra un modo equo quello di accusarmi di esprimermi in maniera non ordinaria o irrispettosa perché sinceramente non ne vedo proprio i termini. Chi scrive un articolo sa di esporsi a critiche, soprattutto se scrive delle inesattezze. Se non è permesso il diritto di critica o di far presente dove e come sta dicendo… Leggi il resto »
Non è così. Basta capire che anche noi abbiamo diritto di replica quando ci riguarda personalmente.
Io ho detto “governa legittimamente” e non che chi vince può fare quello che gli pare. Non è un concetto commerciale. Perché qui sta prendendo sempre più piede il pensiero che siccome non vince chi volevo io, allora lo considero illegittimo. Le nuove regole (eventuali) sono state stabilite dal Parlamento dopo tre anni di trattative e non so quante votazioni, ma siccome a me non stanno bene allora non vanno bene per nessuno. A meno che non introduciamo il concetto che tutto deve essere stabilito all’unanimità, la Costituzione attuale prevede e permette questo. Quanto al discorso di internet diciamo che… Leggi il resto »
Appunto: “è normale vederla in due modi diversi”
Tre anni di trattative?
Tra chi?
I saggi?
Una riforma costituzionale richiede necessariamente il coinvolgimento di tutte le forze politiche, mentre qui l’ha decisa un solo partito.
Più che di trattativa, poi, la chiamerei informativa, tanto che le proposte di modifica non sono state accettate.
Tutto regolare?
Sono noti, inoltre, i nomi di chi ha redatto l’attuale Costituzione, mentre la riforma? Chi l’ha scritta?
Trattative intento come discussioni parlamentari, altrimenti su potrebbe prestare a pregiudizi. Ma perché volete far credere di cascare sempre dalle nuvole e che sia tutto un complotto ? C’è stata una proposta di cambio della costituzione che non ha raggiunto una maggioranza di due terzi, e per questo motivo, come previsto dalla costituzione, si va al referendum. E quindi è tutto più che regolare. Perché dovete parlare di un solo partito che l’ha decisa ? Forse perché eravate dall’altra parte in minoranza ? Vi fate protettori della Costituzione e poi volete far credere alla gente che la riforma non deve… Leggi il resto »
Non è solo questo e lei lo sa. Tanto che parla esclusivamente di meccanismi e non di sostanza.
Sì è normale non si preoccupi :-) Si chiama bias di conferma ( https://it.wikipedia.org/wiki/Bias_di_conferma ) e nessuno di noi ne è esente. Solo che chi ne è consapevole evita di caderci e di usare il proprio bias cognitivo (pregiudizio) come argomento a favore della propria tesi… Dice Kanheman (premio Nobel per l’economia 2002): “Contrariamente alle regole di filosofi della scienza, i quali consigliano di verificare un’ipotesi provando a confutarla, le persone (e molto spesso anche gli scienziati) cercano dati che siano compatibili con le loro credenze del momento. L’inclinazione alla conferma del sistema 1 (cioè quello intuitivo, contrapposto al sistema… Leggi il resto »
Un suo pensiero che va rispettato come quello degli altri che non la pensano come lui. Giusto? Secondo lei no.
E’ giustissimo quello che lei dice e non vedo in base a cosa si possa affermare che io non rispetto il pensiero degli altri.
Ma un conto è rispettare il pensiero altrui, e un conto è contestare puntualmente le bugie quando vengono dette. Per le bugie il rispetto da parte mia non ci sarà mai, e se mi sarà permesso lo farò notare sempre.
E’ giustissimo quello che lei dice e non vedo in base a cosa si possa affermare che io non rispetto il pensiero degli altri.
Ma un conto è rispettare il pensiero altrui, e un conto è contestare puntualmente le bugie quando vengono dette. Per le bugie il rispetto da parte mia non ci sarà mai, e se mi sarà permesso lo farò notare sempre.
Ieri sera con Norma Rangeri è riuscito a fare la solita figuraccia, identica a quella del confronto con Marco Travaglio, con Gustavo Zagrebelsky e con Peter Gomez cui si fa riferimento in questo articolo. Questa sera ha finito di vendere pentole. A proposito di simpatia questo signore preso dalla sua incontinenza e nel parlarsi addosso non ha prorio senso dell’ umorismo, mai una battuta, mai un guizzo d’intelligenza, solo frasette da bustine di zucchero, livore e guerra con i suoi avversari.Non ha preso proprio tutto da berlusconi, l’ umorismo proprio NO. A non più rivederlo dopo il 5 dicembre naturalmente…..