SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si torna sul “caso” Muzi. Il consigliere comunale di Forza Italia, sabato scorso, aveva segnalato alla Polizia Municipale la presenza di un musicista di strada e di un mendicante in centro a San Benedetto, e inoltre aveva postato le loro foto sulla propria pagina Facebook (ascolta qui la nostra diretta video con Muzi).
A tal proposito alcuni consiglieri comunali di minoranza presentano una mozione che potete leggere integralmente qui Mozione iniziative a sostegno dei senzatetto.
La mozione vede come primo firmatario il consigliere comunale dell’Udc Pellei e come co-firmatari i consiglieri Mandrelli (Socialisti), Curzi (Rinnovamento e Progresso), Sanguigni e De Vecchis (Orgoglio Sambenedettese).
“A seguito delle polemiche conseguite all’intervento del consigliere Muzi ed alle successive dichiarazioni di taluni colleghi (consigliere Massimiani) si desidera riporre l’attenzione sulla netta distinzione tra emergenze di carattere sociale e problematiche connesse con la sicurezza dei cittadini – scrive Pellei – Altresì si ritiene opportuno che l’amministrazione, così come sta procedendo con determinazione di intervento nell’ambito del rispetto della legalità e della tutela della sicurezza dei cittadini, non perda mai di vista compiti preminenti che le competono quali quelli di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini e impediscono il pieno sviluppo della persona umana” (articolo 3 Costituzione Italiana)”.
“Occorre non avallare la generalizzazione che accomuna disagio sociale e rischi per la sicurezza dei cittadini, per non incorrere in una distorsione della realtà che fomenterebbe una infondata deriva di intolleranza del sentire comune”.
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Da quello che si legge il consigliere muzi avrebbe affermato che lo rifarebbe oltretutto supportato da un altro partito della maggioranza del sindaco. Preoccupante rimane il silenzio del sindaco, il quale sembrerebbe più attento agli equilibri politici piuttosto che al problema della povertà o alla questione degli artisti di strada ed anche al cosiddetto disagio sociale. Ad oggi la linea del consigliere muzi e di parte della maggioranza è supportata dal silenzio del sindaco.
Un consigliere comunale interpreta il sentire del popolo con gli atti amministrativi (interrogazioni, mozioni, emendamenti e il lavoro nelle commissioni) non con i post su facebook o con gli abusi d’ufficio!
A me della politica non interessa nulla e del qualunquismo, certo é che Muzi si é avvalso dei vigili urbani x mandar via una persona anziana che suonava uno strumento sotto un ponte . Forse Muzi é la prima volta che faceva una passeggiata x il corso visto altresí che questa persona non é nuova x le vie del centro e dunque perché da bravo cittadino che non l’ha mai fatto prima?? Dai messaggi che leggo non penso propio che interpreti “il sentire comune del popolo” perlomeno non quello Sambenedettese perché non ricordo nessuno che abbia fatto mandare un musicista… Leggi il resto »
Vorrei ricordarle che senza artisti di strada probabilmente il Teatro di Shakespeare non sarebbe giunto fino a noi.
infatti. il politicamente corretto ormai è morto, quindi abbiamo il dovere morale di reagire alla stupidita di politici eletti per cercare di risolvere i problemi, non per “atenzionarli” sui social……lavorare di più e chiacchierare di meno!!!
Cosa c’entrano il qualunquismo e il politicamente corretto? Il problema è che il signor Muzi ha dimostrato innanzitutto di non saper distinguere un delinquente da un musicista di strada. Se uscisse un po’ dal suo orticello saprebbe che in tutte le capitali e città turistiche europee anche quelle in cui vige l’assoluto rigore riguardo l’accattonaggio, gli artisti di strada riempiono le piazze. Pensi solo al teatro di Shakespeare; senza gli attori itineranti forse non sarebbe giunto fino a noi.