CUPRA MARITTIMA – È uscito in questi giorni il nuovo libro di poesie di Gianni Marcantoni, autore di Cupra Marittima, dal titolo “Orario di visita“, Schena editore (188 pp) prefazione Mihaela Talabà, giungendo così alla sua quinta pubblicazione, a seguito della silloge “Poesie di un giorno nullo” pubblicata nel 2015, per Vertigo Editore, con la quale si è fatto conoscere ed apprezzare ad un vasto pubblico, ottenendo degli importanti premi e menzioni, fra i quali al Premio Internazionale “Corona” (CS), S.Maria in Castello-Vecchiano (PI), Gaetano Gingari (CZ), Sellion (CZ), Giovanni Pascoli – l’Ora di Barga (LU).

La sua poesia, molto suggestiva, appare ricca di immagini, raffigurazioni, metafore, sempre profonda ed in grado di raggiungere la parte più profonda dell’anima. L’autore, attraverso la sua personale visione del mondo, si apre in modo autentico, quasi viscerale, alla propria inquietudine, solitudine, paure, stati d’animo, mostrando scenari fatti di sogni, speranze, illusioni, e a suo modo di amore, ai quali si rivolge con l’uso di un linguaggio ricercato ed enigmatico, ma in grado di comunicare con naturalezza, di stabilire un rapporto immediato con il lettore.

Il poeta in quest’ultima silloge si è spinto oltre i confini dei suoi precedenti lavori, andando a scandagliare altri panorami, nuove realtà che troppo spesso rimangono nel silenzio, senza espressione. I suoi testi sono più lunghi rispetto ai precedenti, in una composizione spesso vicina alla prosa poetica, con l’utilizzo di un linguaggio sempre più maturo e personale. Ci si troverà dunque di fronte a qualcosa di inaspettato, fuori dal comunne panorama poetico, una poesia molto forte e suggestiva, che di primo impatto potrebbe apparire dura, considerata la limpidezza e la forza che essa sprigiona; citiamo qui un breve verso: Domani riappare, e poi il domani/sarà di nuovo taciuto./Un inizio non meglio individuato/avrà il diagramma più stanco/e spossato di oggi, più delle/smagrite riflessioni che scenderanno/acute come un torrente infestato/da ciò che la mente avrà espulso. Poesia che può essere letta tutta d’un fiato, dal primo all’ultimo verso, come ad essere trasporati in una dimensione segreta e misteriosa, dove solo l’autore, nel suo “orario di visita” è in grado piacevolmente di condurci.