SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La città di San Benedetto manca di spazi di aggregazione per noi giovani studenti”. Così l’Associazione Robin Hood e il Collettivo Li Cafu denunciano la carenza di spazi di ritrovo per gli studenti dove essi possano fare iniziative, studiare o semplicemente parlare.
“Crediamo che avere uno spazio per i giovani, magari gestito dai giovani stessi, sia di fondamentale importanza per formare una coscienza critica e per aumentare l’impegno sociale giovanile, formando anche un nuovo spazio che tutti i giovani possano utilizzare.
Come associazioni siamo spesso costretti a ritrovarci in bar o spazi aperti, anche con il freddo d’inverno, limitando la possibilità di partecipazione attiva degli studenti – si legge in una nota diramata agli organi di stampa – Ad oggi la questione giovanile non è stata considerata dall’amministrazione comunale che, sembra, non avere intenzione di fare qualcosa in merito. Per questo, tramite questo comunicato, lanciamo un appello al sindaco, al consiglio e alla giunta comunale mostrandoci disponibili a gestire senza ricevere alcun compenso uno spazio messo a disposizione dal comune. Ciò sarebbe una grande vittoria per per gli studenti. Un passo avanti per una società giovanile sambenedettese più consapevole e migliore”.
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