SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A margine della riunione del 9 novembre del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, questo è il bilancio dell’attività svolta dal corpo di Polizia Municipale, in coordinamento con le altre forze dell’ordine, durante l’estate 2016.

Per quanto riguarda i controlli notturni, sono stati svolti 32 specifici servizi di controllo interforze tra giugno e settembre. Ulteriori servizi notturni sono stati svolti in autonomia dalla Polizia municipale. Sono stati elevati 33 verbali per violazione dell’ordinanza sindacale che impone il divieto di vendita di bevande alcoliche in contenitori di vetro dalle 22 alle 6 e di consumo di bevande alcoliche in luoghi pubblici dall’una alle 7 del mattino. La sanzione è di 75 euro.

Cinque persone sono state sanzionate per atti contro la pubblica decenza (si trattava di persone sorprese a urinare lungo strade pubbliche): una volta prevista come reato, questa fattispecie è stata depenalizzata ma con una sanzione molto pesante che va da 5.000 a 10 mila euro (3.333 euro se pagata entro 60 giorni).

Una persona è stata sorpresa in stato di manifesta ubriachezza (la competenza ad irrogare la sanzione è del Prefetto e va da 51 a 309 euro), otto esercizi sono state sanzionati per violazione dell’ordinanza in materia di emissione di rumori molesti (importo da 154 a 1002 euro), sono stati elevati 8 verbali per violazione del regolamento comunale in materia occupazione di suolo pubblico (si tratta di pubblici esercizi che occupavano spazi pubblici in modo difforme dall’autorizzazione o non erano affatto autorizzati a farlo).

Per quanto riguarda l’abusivismo commerciale, le operazioni coordinate con le altre forze dell’ordine sono state 21 (a cui si aggiungono gli interventi effettuati solo dalla Polizia municipale)  e hanno portato ad effettuare diversi sequestri amministrativi (tra cui due carretti per l’esposizione delle merci) e 14 sequestri penali (che, a differenza dei primi, riguardano oggetti con marchi contraffatti). In 12 casi la merce è stata rivenuta, verosimilmente abbandonata dai venditori in fuga.