Martinscuro: Osso 5,5, Lanzano 6, Picone 5, Mariani 5,5, Oresti 5,5, De Cesaris 5,5, D’Angelo 5,5 (24’st Picciola 5,5), Pietropaolo An.5,5, Liberati 5,5 (11’st Fabiani 5,5), Kala 5,5 (16’st Kone 6), Ruzzier 6. A disp. Di Berardino, Pietropaolo Al., Ricci, Lattanzi. All. Di Fabio

Alba Adriatica: Spinelli 7, Tarquini M. 5,5, Fabrizi 6, Veccia 6,5, Adamoli 6, Sacchetti 6, Clementoni 6, Florimbj 5,5(31’st Ianni 6), Lazzarini 6,5, Liguori 5,5 (2’st Tarquini A.6), Antonacci 5,5 (18’st Di Nicola 5,5). A disp. Petrini, Calvaresi, Foglia, Cerasi. All. Di Serafino

Arbitro: Capriuolo 6 di Bari

Rete: 1’ pt Lazzarini.

Note. Espulso 42’ pt Tarquini M per doppia ammonizione. Ammoniti Picone, Mariani, Oresti, Pietropaolo An., Adamoli, Clementoni, Spinelli, Antonacci. Angoli 5-5, spettatori 700 circa, recupero 1’ pt, 4’ st.

Il Martinsicuro perde il derby vibratiano con l’Alba Adriatica e cede la leadership della classifica scivolando in seconda piazza raggiunti proprio dagli albensi. I locali hanno pagato a caro prezzo un errore difensivo proprio a inizio gara quando De Cesaris ha regalato la sfera a Lazzarini che ha bucato Osso.

Comunque, non è stato il Martinsicuro visto nelle precedenti uscite e, forse, per il forte vento che ha soffiato sul “Tommolini”, non ha prodotto le trame di gioco che avevano portato la squadra biancazzurra alla vetta della classifica. Non è bastato ai ragazzi di Di Fabio giocare oltre un tempo in superiorità numerica per raddrizzare la gara. Merito agli ospiti di aver giocato con il cuore chiudendo tutti gli spazi e tenendo quasi sempre la sfera lontano dallo loro area. Un derby di alta classifica che ha richiamato al comunale oltre 700 persone con larga rappresentanza albense, cittadina che dista appena 5 chilometri da Martinsicuro. Sulla tribuna ad assistere al big match diversi ex giocatori del Martinsicuro come Bobo Rosa, Roberto Cucco, Jonathan Nepa e Federico Porfiri mentre, in campo, l’unico ex è stato Giuseppe Veccia. Non è bastato ai biancazzurri l’incitamento, le coreografie e i canti dei 50 tifosi del Fronte Tronto per evitare la seconda débâcle in campionato. Poi, si è aggiunto l’ennesimo rigore sbagliato, il terzo su cinque finora dati ai biancazzurri, con Oresti che si è visto respingere la conclusione da una parata strepitosa di Spinelli. Il Martinsicuro nella prima frazione ha giocato molto con i lanci lunghi con le folate di vento che non aiutavano ad essere precisi e la sfera quasi sempre preda dei difensori ospiti.