SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ovazioni e applausi di un vasto e appassionato pubblico hanno acclamato il concerto del gruppo Gen Verde, al Palariviera di San Benedetto. Venerdì 28 ottobre, ben mille persone di tutte le età si sono riunite per ascoltare questa particolarissima rock band, che si esibisce con successo in tutto il mondo. Il gruppo, che conta ventidue membri fra cantanti, musiciste e addette agli effetti di scena, è tutto al femminile, e riunisce artiste delle più varie nazionalità.

L’origine di Gen Verde risale al 1966, nella città di Loppiano. Questo luogo non è un comune borgo della Toscana: fondato da Chiara Lubich nel secondo dopoguerra, Loppiano è stato il primo nucleo del Movimento dei Focolari, un’associazione a cavallo tra religione e laicità che promuove la condivisione di beni, culture e religioni differenti. In questa sorta di utopia di Moro, persone di tutte le nazioni si incontrano e mettono a disposizione le loro conoscenze. Un elemento di aggregazione e scambio è appunto la musica, che ha fornito il pretesto per la formazione del gruppo.

Oggi, dopo cinquant’anni di spettacoli e incisioni, le ragazze di Gen Verde sono più attive che mai; il rinnovo delle componenti è continuo, ma i messaggi sono rimasti gli stessi: condivisione come fonte di felicità, carità, accettazione del diverso, sono i cavalli di battaglia di una musica impegnata e divulgativa.

Il contesto è spesso religioso, ma non mancano brani rivolti alla sfera sociale. Al Palariviera, si è scelto di privilegiare proprio questo secondo tema, proponendo riflessioni sulla vita contemporanea, l’immigrazione e la deforestazione. Ai testi, molto prosaici, sono state abbinate musiche piacevoli e brillanti, con elementi di culture transcontinentali.

Un viaggio attraverso Italia, California, Brasile, Corea del sud, Spagna e altro ancora, che ha riscosso un grande successo tra il pubblico. I membri di Gen Verde, infatti, oltre a cantare e suonare con abilità, hanno compiuto un gran lavoro nella parte coreografica: un’idea vincente, per esempio, è stata quella di proiettare video con immagini e testi dei brani che venivano eseguiti, in modo da rendere comprensibile il messaggio anche per le canzoni in lingua straniera, che hanno occupato oltre la metà dell’intero concerto.

In più, balli, coreografie e costumi hanno contribuito a coinvolgere grandemente gli spettatori, che hanno ricompensato le artiste con fragorosi applausi. Un altro successo per Gen Verde, il cui ricavato, nel rispetto dei valori promossi, verrà devoluto al Centro Famiglia di San Benedetto del Tronto.