SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Giornata di lavoro in casa Samb. dopo la mattinata dedicata anche a una lezione video tenuta da “professor” Palladini in cui la squadra ha potuto rivedere la prestazione di Bassano, il pomeriggio è stato invece dedicato tutto al lavoro sul campo. A Castorano, sede degli allenamenti pomeridiani, il mister ha provato la difesa a 4 che probabilmente fa da preludio a un cambio “di rotta” verso il 4-4-2 con Damonte e Lulli in mezzo con tutta probabilità visto il k.o. di Berardocco e le condizioni non ideali di Alessandro Sabatino.
Chi troverà quasi sicuramente spazio sabato contro la Feralpisalò è Christian Tavanti, appena due apparizioni finora ma, parola sua, “senza paura di scendere in campo perché è da quando sono arrivato che mi alleno bene e quando si riesce a lavorare con continuità le sensazioni sono sempre quelle giuste” rivela l’esterno toscano che poi aggiunge in uno dei passaggi della sua conferenza stampa: “non so se giocherò ma in ogni caso contro la Feralpisalò sarà obbligatorio riscattarci, dopo una partita strana contro il Bassano, in cui certamente i due rigori del primo tempo hanno pesato”.
Dopo due stagioni alla primavera della Juventus il terzino è alla quarta stagione di Lega Pro, serie dove però ha racimolato finora appena 24 presenze, complici due operazioni al ginocchio che hanno frenato la carriera di un elemento che era in ogni caso un buon prospetto della “cantera” bianconera. “Giocare un campionato primavera è sicuramente diverso rispetto alla Lega Pro” racconta il ragazzo “qui ogni domenica è una battaglia e non giochi contro dei ragazzi ma contro degli uomini con moglie e figli a casa” sottolinea Tavanti, che poi spiega anche il suo impiego tattico negli ultimi anni: “ho giocato sia terzino destro in una difesa a 4 sia esterno a centrocampo, sia a 5 che a 4 come mi ha utilizzato Ivan Juric a Mantova (nella stagione 2014-2015 n.d.r.), certamente, pur trovandomi bene in entrambe le ipotesi, giocare più avanti mi permette di essere maggiormente pericoloso in attacco”.
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Un grande In bocca al lupo a Tavanti, obbligatorio vincere ma senza fretta, la partita dura 90 minuti e giochiamola ad armi pari. Se mi è consentito poi vorrei tornare sul’argomento arbitri perché ne ho sentito di tutti i colori. Come può crescere in maniera idonea una classe arbitrale ? Direttore vorrei tornare sul’argomento non per fare del vittimismo ma per fare delle riflessioni più profonde, visto che in questo territorio ci sono personaggi di spicco competenti in materia e perché di regole del gioco del calcio credo di avere un minimo di competenza, che è sicuramente più dell’essenziale. Mi… Leggi il resto »
Giannoccaro è un disastro, ma chi comanda ha sempre ragione specialmente quando ha torto e tutti zitti altrimenti sarà pure peggio !!!!!!! Questa la realtà e fine del discorso. Tutti bravi gli arbitri e chi li dirige ewwiva. E vissero tutti felici e contenti !!!!!!!