SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Qualche giorno fa vi abbiamo proposto un articolo (leggi qui) dedicato alle spese elettorali e alla relativa rendicontazione che i 5 candidati sindaci hanno prodotto come da disposizioni di legge.

Dai rendiconti presentati da Pasqualino Piunti e Paolo Perazzoli emergeva una particolarità: entrambi i candidati sono stati finanziati, con la medesima cifra (2.500 euro) dalla società Inergia Spa, con sede nella capitale. La curiosità non è sfuggita a “63074” , lista a sua volta presente alle consultazioni amministrative di giugno, che oggi chiede ai due sfidanti al ballottaggio “di fare chiarezza sulla sponsorizzazione di una società impegnata in attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili” che, sempre per la lista civica, “ha voluto giocare sul sicuro con ambo i candidati e con un obiettivo finale ancora di difficile individuazione”.

La lista parla, in relazione al doppio contributo, di “sponsorizzazioni rendicontate, ci mancherebbe, ma che fanno sorgere interrogativi etici e politici a cui sindaco e consigliere non possono sottrarsi”. Per 63074 “dare soldi ad entrambi i contendenti equivale ad assicurarsi un canale privilegiato con colui che sarà sindaco, quale che sia il risultato delle urne. Un gioco a cui Perazzoli e Piunti non avrebbero dovuto prestarsi” l’attacco del movimento politico.