SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le due parole che contraddistinguono questa edizione della Festa del Patrono sono speranza è solidarietà. La speranza è stata celebrata nel convegno al quale hanno partecipato i sindaci dei comuni terremotati di Arquata e Accumoli organizzato in collaborazione con la redazione de L’Ancoraonline. La solidarietà si è concretizzata con la serata che ne è seguita, nella quale l’Associazione Amici del Paese Alto, il Comitato di quartiere e l’Amministrazione Comunale, hanno deciso di donare l’incasso al netto delle spese ai comuni terremotati e all’associazione Free Children di Torrita (Amatrice). Domenica sera dal palco di Piazza Piacentini è stato ufficializzato l’importo ricavato: 5597 euro.

La novità di quest’anno è stato il suggestivo evento finale, l’incendio della Torre e i fuochi d’artificio che hanno concluso i quattro giorni di festeggiamenti dedicati a San Benedetto Martire.

Una Festa civile, quella di San Benedetto Martire, che non è semplicemente una festa di puro divertimento. Lo dimostra il programma messo su da Associazione, Comitato di quartiere e Amministrazione Comunale. Infatti, sono stati molti gli eventi culturali e le mostre che hanno riempito i quattro giorni. Tutti eventi incentrati sulla nostra storia e sul nostro territorio.

Lo stesso torneo di calcio per ragazzi organizzato dalla S. S. Torrione non è stato altro che un modo per ricordare un personaggio che ha fatto tanto per il quartiere. Il torneo, infatti è intitolato a Basilio Amadio, scomparso due anni fa, che è stato Presidente del Torrione Calcio per più di un lustro.

Poi le due mostre molto suggestive, la prima del fotografo professionista Cicchini, l’altra sempre fotografica (Obiettivo Paese Alto) che da cinque anni lascia, invece, spazio agli amatori della fotografia che si cimentano in scatti dedicati al nostro territorio.

La sagra ha riscontrato il successo di sempre, con i suoi due piatti tipici la “Pasta di sudendre” e il “Maialino con il sugo della nonna” e poi con le ormai immancabili birre artigianali.

Nei quattro giorni le presenze dei visitatori per tutti gli eventi si aggirano intorno alle cinquemila. Frequentatissima la sagra, ma anche gli eventi culturali e la festa dei bimbi che si è svolta tutti i pomeriggi con spettacoli ad hoc.

Gli organizzatori attribuiscono il bilancio positivo della festa ai tanti volontari. Un gruppo di circa novanta persone e composto da tutte le fasce di età, dai più piccoli fino ad arrivare alla signora Assunta di 94 anni.