Qui la lettera di invito lettera-di-invito-centro-ludico-polivalente

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La questione delle ludoteche di San Benedetto fatica a giungere alla sua definizione: dopo il mancato rinnovo alla Tangram, facente seguito alla proroga assegnata da Gaspari a maggio, l’amministrazione comunale ha indetto il nuovo bando con invito a presentare proposte a tre società cooperative (sempre la Tangram, Capitani Coraggiosi e Cooss Marche), i cui termini scadevano alle 12 di giovedì 20 ottobre.

Alle ore 12 nessuna delle tre parti invitate a presentare proposte ha fatto pervenire la propria. Senonché la Cooss Marche, dopo le ore 12 ma prima delle ore 16, quando si sarebbe riunita la commissione che doveva esaminare le domande, ha inviato la propria proposta.

Questo quello che accadeva ieri. Vista la gara andata deserta infatti la stessa Tangram ha manifestato oggi all’Amministrazione il suo  interesse a gestire il servizio. Il Comune quindi in queste ore avrebbe riavviato la procedura includendo nella gara altre due cooperative, la “Veritatis Splendor” e la cooperativa “A Piccoli Passi”.

Ma perché nessuno ha risposto al bando? Abbiamo provato a chiedere la sua versione alla Tangram che per bocca del presidente Francesco Ciarrocchi ci dice che “era impossibile per noi rispondere a un bando così poco chiaro, è stata una sofferenza perché ci sentiamo legati alle 700 famiglie che frequentavano gli spazi ma non abbiamo potuto farlo”.

La Tangram, che adesso sta studiando i termini della  nuova procedura che ha riavviato il Comune, sostanzialmente si è trovata di fronte a una serie di ostacoli. Innanzitutto il bando prevedeva un  corrispettivo che da 60 è sceso a 37 mila euro a cui si va ad aggiungere l’eliminazione di un collaboratore che da 5 sarebbero passati a 4, il tutto in un contesto che prevede che le ludoteche restino aperte un giorno in più e “senza la chiarezza su chi dovesse pagare arredi e utenze” afferma il presidente della Tangram. Di fronte a tutto questo Francesco Ciarrocchi confessa: “Non avremmo potuto garantire il servizio, anche perché sono stati eliminati i servizi esterni a pagamento che nella passata gestione potevamo integrare assieme al servizio pubblico principale”.

Assieme a questi rilievi anche un’altra questione. I due spazi dell’Agraria e di Ponterotto nei fatti sono stati già dati, fino a giugno, in comodato d’uso alla stessa Cooss, a Capitani Coraggiosi e all’Aipd, “un aspetto che ha contribuito alle dinamiche di questi giorni, perché poneva dei forti dubbi su come ci saremmo dovuti dividere spazi e tempi” continua il presidente della cooperativa.

Ecco quindi spiegato, almeno dal punto di vista della Tangram, il perché della mancata risposta alla gara indetta dagli Uffici di Viale De Gasperi. Adesso la palla passa in mano al Comune, che forse ha già rivisto i termini di un bando poco chiaro e probabilmente al ribasso con lo stesso Ciarrocchi che ha definito il corrispettivo “al di sotto degli standard regionali”. Nel frattempo il destino delle due ludoteche rimane in sospeso e dovrà attendere almeno qualche altro giorno.