SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Sabato pomeriggio i rossoblu di Ottavio Palladini si scontreranno, in trasferta, con il Bassano Virtus, coabitante (col Venezia) in testa al girone B per quello che sarà certamente il match di cartello della decima giornata. Lo faranno nel piccolo impianto (meno di 3mila posti a sedere) “Rino Mercante” di Bassano del Grappa, nel vicentino, città famosa per il suo caratteristico ponte in legno progettato da Andrea Palladio e protagonista di un famoso canto popolare degli Alpini.

Bassano è poi legata al mondo del calcio per aver dato i natali ai portieri Gianluca Pegolo e Federico Marchetti oltre a Sergio Campana, per più di 40 anni presidente dell’Assocalciatori. E anche la Virtus, i giallorossi locali, sono una squadra di tutto rispetto che ha “abitato” la terza serie, in tutte le sue varie versioni, per 16 campionati, di cui 11 con alla guida Renzo Rosso, il patron della casa di abbigliamento “Diesel” che dal 1996 controlla il club attraverso la sua holding “Only the Brave”.

Un mondo particolare quello contro cui la Samb si scontrerà. Renzo Rosso infatti, nativo di Brugine nel padovano, ma residente proprio a Bassano non è un proprietario qualunque. Tanto per cominciare ha messo il suo anno di nascita, il 1955, nel nome ufficiale della squadra, che infatti si chiama Bassano Virtus 55 Soccer Team. E poi è uno degli uomini più ricchi d’Italia. L’undicesimo per l’esattezza secondo Forbes, nettamente davanti in classifica, con un patrimonio che sfonda i 3 miliardi di euro, a gente come Massimo Moratti e Diego Della Valle, solo per rimanere nel mondo del calcio.

L’universo che ruota attorno alla famiglia Rosso, dentro al quale c’è anche la Virtus oltre ovviamente a tutto impero del fashion retail che ruota a sua volta attorno al marchio Diesel, è un universo particolare dicevamo, così come è particolare il suo “centro gravitazionale”, con Rosso che è amicone e socio in affari anche del leader degli U2 Bono Vox, i due hanno fondato infatti il brand di abbigliamento sostenibile Edun, che produce capi in Africa in aiuto alle popolazioni del continente nero.

Da qualche anno poi accanto a Rosso senior c’è anche il figlio Stefano, compagno fra le altre cose dell’ex Miss Italia Francesca Chillemi oltre che Amministratore Delegato di Red Circle, altra holding di famiglia che negli ultimi anni ha investito un po’ ovunque nel mondo delle Start-Up con partecipazioni nella piattaforma per il calcetto Fubles, nel portale di shopping on line Yoox e nell’app per iPhone Depop tanto per citare qualche voce in elenco.

Stefano Rosso è infine presidente della Virtus che porta avanti, parole sue, con “mentalità vincente e attenzione al bilancio” ma che nel 2013 stava, assieme al padre, per abbandonare salvo poi cambiare idea dopo l’ingresso di nuovi soci fra vari imprenditori locali del vicentino. Assieme a questi soci, nel 2015,  ha sfiorato anche la Serie B perdendo la finale Play-Off col Como. Ci riproveranno quest’anno, con un’ottima squadra capace di rifilare quattro gol al Mantova nello scorso turno e che vorrà fare certamente bella figura anche in un match più di “alta quota”, Samb permettendo si spera.