SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Vi abbiamo parlato qualche giorno fa (leggi qui) della vicenda relativa al destino del ruolo di servizio ricoperto da Edoardo Antuono, segretario comunale scelto da Giovanni Gaspari nella primavera del 2015 e che Piunti ha deciso di sostituire (o meglio non confermare) come da facoltà accordatagli ex art.99 del d.lgs 267 del 2000. Il Ministero dell’Interno però avrebbe bloccato il tutto per una questione legata ai tempi: da Roma infatti avrebbero fatto sapere al Sindaco che la comunicazione di non conferma sarebbe dovuta arrivare entro 110 giorni dall’insediamento, scaduti l’8 ottobre.

La norma del Tuel stabilisce che il nuovo Sindaco può sostituire il funzionario a partire da 60 giorni dall’insediamento e non oltre i 120. In realtà però l’articolo 99 recita così:  “La nomina di un nuovo segretario è disposta non prima di sessanta giorni e non oltre centoventi giorni dalla data di insediamento”  quindi  la legge dà un limite di 120 giorni per la nomina del nuovo funzionario non anche per la comunicazione di non conferma al vecchio visto che la dinamica deve tener conto anche dei 10 giorni di pubblicizzazione, nell’Albo Nazionale di categoria, del posto vacante necessari affinché un nuovo segretario manifesti interesse per il ruolo. Solo trascorsi quei 10 giorni il Sindaco può scegliere fra i professionisti dimostratisi interessati.

Ecco quindi forse spiegati i 10 giorni di ritardo che il Ministero contesta e che al momento bloccano l’iter: se la comunicazione ad Antuono  fosse infatti arrivata oltre l’8 ottobre (110 giorni dall’insediamento), non ci sarebbe il tempo tecnico per nominare un nuovo segretario visto che con i tempi di pubblicizzazione si andrebbe oltre il 18 ottobre, ovvero i famosi 120 giorni dall’insediamento. 

Sul tema non sono mancate inoltre le prime critiche dell’opposizione con la consigliera Flavia Mandrelli che sul presunto qui pro quo in merito ai tempi tecnici ha definito aspramente, in un comunicato, la vicenda  “atto di grave  incompetenza/ignoranza dei regolamenti della macchina amministrativa”.

Al momento Antuono è tornato a lavoro, ma l’avrebbe fatto in ogni caso visto che un segretario rimane in “sella” fino all’insediamento del nuovo. In ogni caso l’amministrazione deve risolvere una situazione di stallo visto che potrebbe ritrovarsi “in casa” un segretario già nelle intenzioni non confermato e in teoria il rapporto di servizio potrebbe risentire di quella che Antuono potrebbe aver inteso come mancanza di fiducia nei suoi confronti anche se in realtà gran parte della giurisprudenza in materia non riterrebbe la non conferma un atto di valutazione negativa sulle capacità di un segretario, ma semplicemente un atto discrezionale del capo dell’ente (sindaco) che infatti non richiede neppure una motivazione. Motivazione che però, sempre la consigliera Mandrelli, chiede al primo cittadino non in forza della legge  “ma per una questione di chiarezza  e trasparenza nei confronti dei cittadini”.

Insomma la vicenda attende una soluzione, che al momento non esclude la permanenza di Antuono, con lo stesso segretario atteso “a colloquio con il primo cittadino in queste ore” per ammissione dello stesso Piunti. I cittadini, e evidentemente anche alcuni loro rappresentanti viste le parole della consigliera, attendono sviluppi.