SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Federico Melchiorri è sulle prime pagine di tutti i giornali. E non c’è da meravigliarsi visto che con “quasi” due gol è stato il mattatore di Inter-Cagliari, finita sorprendentemente 2 a 1 per i sardi a San Siro in una gara che ha visto il bomber marchigiano di Treia insaccare prima il gol del pareggio e poi propiziare il sorpasso rossoblu con la decisiva complicità di Handanovic e della retroguardia nerazzurra.

La storia di Melchiorri è nota e sfortunata e si intreccia, per un breve periodo, anche con quella della Samb. L’attaccante esordì nel Tolentino a 19 anni e a 20 era già in Serie A, a Siena, dove tuttavia vede il campo una sola volta. Dopo una stagione di C2 al Giulianova arriva a San Benedetto in una delle stagioni più nere della storia rossoblu, culminata con la retrocessione sul campo a Lecco e il successivo fallimento che relegò la Samb in Eccellenza l’anno dopo. Proprio nel 2008-2009 Melchiorri vestiva la maglia rossoblu anche se solo per mezza stagione in cui collezionò appena 4 presenze senza trovare la via del gol. Per lui, a un certo punto pure riscattato dai rossoblu che lo avevano inizialmente preso in comproprietà dal Siena, arrivarono le esperienze di Poggibonsi e ancora Giulianova prima della malattia.

Già perché a Melchiorri nel 2010 viene diagnosticato un cavernoma venoso (un angioma cerebrale) che lo tiene a lungo fuori dal campo e lo costringe a ripartire dall’Eccellenza a Tolentino. Lo sfortunato attaccante troverà però il suo rilancio professionale prima a Macerata e poi a Pescara, prima dell’esperienza attuale a Cagliari che lo sta ripagando di tanta sofferenza.