ACQUAVIVA PICENA – Passi avanti. A seguito del terremoto del 24 agosto e delle verifiche sulla stabilità della scuola che ospitava gli studenti dell’Istituto Scolastico Comprensivo di Acquaviva, gli alunni e i docenti sono stati costretti a trasferirsi nelle scuole di Monteprandone e Monsampolo del Tronto, causa problemi statici rilevati.

L’amministrazione comunale acquavivana, intanto, ha provveduto ad individuare nell’area del Centro Sportivo “La Castagna”, in via San Francesco, l’ubicazione di moduli in grado di ospitare le nuove classi. “Venerdì abbiamo effettuato una riunione e un sopralluogo assieme alla Protezione Civile Nazionale e della Regione Lombardia e a rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, per vedere la struttura dei moduli, che sono prefabbricati, e la loro perfetta funzionalità, con eventuali piccole modifiche” spiega il sindaco di Acquaviva Picena Pierpaolo Rosetti.

La presenza della Protezione Civile Lombarda è necessaria perché occorre smontare la struttura dei moduli, attualmente ubicata in Lombardia, e trasportarla ad Acquaviva. Contemporaneamente “l’amministrazione comunale dovrà provvedere ai lavori per il basamento dei moduli e a tutti gli allacci necessari”. Per i tempi, continua il sindaco, “siamo in linea su quanto prospettato a settembre: entro fine anno, al massimo a gennaio, dovremmo ospitare nuovamente gli studenti di Acquaviva nella nostra città”. Se il trasporto verso Monteprandone e Monsampolo “tutto sommato procede senza difficoltà, fatti salvi i primi giorni di comprensibile adattamento – continua il primo cittadino – è nostro compito ridurre i disagi”.

Per quanto riguarda la vecchia scuola, Rosetti ricorda come “avevamo predisposto un progetto, ammesso al finanziamento, proprio per migliorarne la stabilità, ma adesso, alla luce delle recenti verifiche e alla sua inagibilità, stiamo cercando di riadattare quel progetto, cercando quindi sostegno da Regione e Ministero”.