SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolto il 15 ottobre l’open day della onlus Banco Alimentare. Il bilancio finale è decisamente positivo: 1136 tonnellate di alimenti distribuiti tra le regioni Marche e Abruzzo, circa il 5% in più rispetto al 2014, per un totale di quasi ventunmila persone assistite.

Questo è il risultato del lavoro svolto dai volontari dell’associazione Banco Alimentare, nella sola sede di San Benedetto del Tronto. L’incontro si è svolto direttamente nel magazzino dell’associazione, tra pile di cartoni del latte, buste di farina, scatolette avvolte nel cellofan, con posti a sedere ricavati da vecchi bancali in legno. Un allestimento spartano, ma di effetto. L’ente, infatti, è molto attento alle spese: è stato stimato che tutta la merce acquisita, e poi ridistribuita tra le onlus, nel 2015 aveva un valore di circa tre milioni e mezzo di euro. I costi di stoccaggio, conservazione e trasporto complessivi invece sono stati di 45.000 euro; una buona proporzione, abbinata ad un conto il più possibile trasparente.

Derrate alimentari e finanziamenti provengono principalmente dall’Unione Europea, che da sola fornisce metà delle scorte; seguono le industrie e la grande distribuzione, con supermercati e ristoranti. Anche le collette alimentari, con offerte versate direttamente dai privati cittadini, rappresentano una voce considerevole.

Lo sperpero di alimentari da parte dei supermercati, nonostante il crescente impegno delle onlus, resta un problema diffuso in Italia e nel mondo. Per questo – ha dichiarato Francesco Galieni, responsabile del magazzino di San Benedetto – l’incontro è anche un’occasione per riflettere sul nostro operato, sulla situazione della povertà nel nostro territorio ma anche per esprimere soddisfazione per il fatto che, anche in Italia, esiste finalmente una legge contro lo spreco alimentare e dei farmaci. Il Banco Alimentare Marche oggi serve un centinaio di enti nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Teramo, con numeri che aumentano ogni anno.

Nel 2015, l’Istat ha stimato che oltre un milione e mezzo di famiglie italiane vivono in condizione di povertà assoluta, il dato più alto rilevato dal 2005 ad oggi. La categoria più in difficoltà è quella dei proprietari di appartamento: indebitati, magari con un mutuo da pagare, spesso non riescono ad arrivare a fine mese; tuttavia, in molti casi, esitano a rivolgersi ad associazioni di carità, per la vergogna di dover chiedere aiuto. Al contrario, gli aperti frequentatori delle onlus non sono sempre veri bisognosi; tra i richiedenti, c’è sempre una folla più o meno nutrita di cosiddetti “falsi poveri”: persone a volte indigenti, a volte con stipendio basso, ma comunque in condizione di potersi mantenere senza sacrifici. Per garantire una corretta distribuzione delle scorte, quindi, le varie associazioni esercitano controlli accurati sull’ISEE, lo stato lavorativo e familiare dei richiedenti.

Il servizio si attiva anche in casi di emergenza e calamità naturale: Banco Alimentare, per esempio, ha fornito aiuti ai terremotati de L’Aquila e di Amatrice, facendo da intermediario tra donatori e squadre di volontari sul posto.

I dati e le informazioni sono stati presentati nel corso dell’evento “Banco Alimentare in Festa”, un doppio incontro a cavallo tra il 14 ed il 15 ottobre. Il programma è iniziato venerdì con una cena di solidarietà, al Residence “Le Terrazze” di Grottammare, ed è proseguito nella mattinata di sabato con l’Open Day che, dalle nove a mezzogiorno, ha permesso ai presenti di visitare il Magazzino del Banco Alimentare, presso via Vallepiana.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre a Francesco Galieni, l’Assessore alle Politiche Sociali di San Benedetto del Tronto, Emanuela Carboni, il Presidente della Croce Verde di Villa Rosa, Marcello Monti, ed il direttore della Compagnia delle Opere Marche Sud, Massimiliano Di Paolo.

Per l’occasione, gli organizzatori ricordano che sabato 26 novembre sarà la giornata nazionale della colletta alimentare. Presso i supermercati convenzionati, sarà possibile devolvere la propria spesa in beneficenza.

Per tutte le informazioni in merito, consultate il sito ufficiale di Banco Alimentare: www.bancoalimentare.it