Video a cura di Pier Paolo Flammini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Una stanca Samb, forse segnata dagli impegni ravvicinati degli ultimi giorni pareggia 2 a 2 col Sudtirol in casa. Di Lulli dalla distanza il gol che vale il pareggio nel finale.

Franco Fedeli: “E’ stato un punto guadagnato per come si era messa la partita e per come abbiamo giocato. Gli abbiamo regalato il primo tempo ma in ogni caso loro hanno giocato bene ci pressavano e ci anticipavano sistematicamente, ho visto un Sudtirol molto tonico. Speriamo di rifarci a Bassano” Sull’1-1 ci siamo sbilanciati troppo? “Era normale sbilanciarci, giocavamo in casa, negli spogliatoi ho cercato di richiamare i singoli come Pezzotti che ha sbagliato quel cross che ci ha fatto prendere il 2 a 1 e Pegorin che nonostante abbia fatto bene forse deve uscire un po’ meglio in presa e giocare più sicuro coi piedi. Dobbiamo essere più umili, siamo entrati in campo pensando di fare un boccone del Sudtirol e invece non abbiamo capito nulla”.

William Viali (tecnico Sudtirol):“C’è un gran rammarico, alimentato ancor di più dal fatto che non è la prima volta che raccogliamo meno di quanto produciamo. Rimane comunque la soddisfazione di esser venuti qui a fare una buona gara contro la prima in classifica su un campo dove molti hanno sofferto. La mia squadra sta crescendo nelle ultime settimane, l’atteggiamento mi conforta perché due volte dopo che siamo andati sotto abbiamo giocato per vincerla”.

Ottavio Palladini: “Sicuramente questo pareggio vale più di una vittoria, per tutta la partita si è vista una differenza atletica fra le squadre. Avevo chiesto ai ragazzi se stavano bene e tutti hanno risposto di si ma le 72 ore di riposo in più si sono sentito. A livello fisico abbiamo pagato tantissimo anche se a livello mentale ci siamo stati per tutti e 90 i minuti”. Cosa abbiamo sbagliato? “Loro ci pressavano e non ci facevano ragionare e abbiamo sbagliato a non sfruttare la palla alta che scavalca il centrocampo. Quando lo abbiamo fatto sono andati in difficoltà e da un’occasione del genere è nato il rigore dell’1-1. Di Massimo è partito dalla panchina perché volevo utilizzarlo a partita in corso, Tortolano sta bene e Sorrentino mi serviva perché volevo la palla alta. Non deve succedere più che su una nostra azione offensiva prendiamo un contropiede 2 contro 2.” Chiosa finale sulla questione fisica: “Abbiamo viaggiato e riposato poco questa settimana e queste cose alla lunga si pagano”.

Michael Cia: “Volevamo vincere a tutti i costi ma in questo momento non ci gira bene, ci prendiamo un punto comunque utile che ci potrà servire. Molto emozionante tornare al Riviera e in settimana ho sentito tanti amici, mi dispiace per il gol che ho segnato ma in questo momento devo pensare al Sudtirol. Dobbiamo diventare più cattivi, difendere meglio”. Quali le squadre migliori incontrate finora? “Mi hanno impressionato Feralpisalò e Reggiana ma in generale è un girone molto equilibrato e complicato.”

Fabio Pegorin: “Ho parato un rigore e sono contento, anche perché l’ho parato sotto la curva ma ho ancora molto da imparare.” Il presidente mi punzecchia? “E’ giusto così lo fa per farmi migliorare e le sue parole devono essere da stimolo”.

“Ora sono titolare, se il mister mi chiama in causa sono felice di giocare e se ci sarà da tornare in panchina lo farò senza problemi, so che la Samb ha in rosa due portieri molto forti e con più esperienza di me che ho 20 anni. I viaggi e gli spostamenti alla lunga si pagano”.

Nicholas Di Filippo: “E’ stata una questione di squadra la chiave della sofferenza di oggi, ci aspettavamo una buona squadra ma il Sudtirol mi ha impressionato e il punto di oggi è probabilmente guadagnato. Non succede spesso di riprendere gare così, spesso si perde e questo è già un dato positivo. Il mister aveva previsto tutto e ci aveva avvisato delle ripartenze e delle situazioni in cui abbiamo sofferto. Ora ci riposiamo perché è stato dura oggi e da lunedì si pensa a Bassano”.