TERAMO – Oltre 27 milioni di opere pubbliche, oltre il doppio del primo anno di mandato. Alla vigilia del rinnovo del Consiglio (secondo la legge Delrio mentre il Presidente rimane in carica quattro anni il Consiglio si rinnova ogni due e le elezioni di secondo livello devono svolgersi entro la prima settimana di gennaio) la Provincia traccia un bilancio dell’attività svolta:

spiccano gli interventi sulla rete viaria, è ripartita la macchina delle manutenzioni ordinarie e straordinarie; l’assegnazione dei tre appalti per la sostituzione di 53 mila impianti di illuminazione pubblica (progetto Paride, 25 milioni di euro di investimenti privati);

il riconoscimento dell’area di crisi Vibrata-Tronto; il ponte ciclopedonale sul Tronto (firmato protocollo d’intesa con le Marche, è in progettazione);

il progetto preliminare per la variante alla statale 150, dall’uscita autostradale di Roseto fino alla statale 16 (circa 18 milioni dovrebbe essere realizzata dall’Anas, su richiesta della Regione che la inserisce nel Piano triennale delle opere viarie;

Il Piano è finanziato dal Ministero per le Infrastrutture).

Per quanto riguarda le opere pubbliche del settore viabile (comprensive di strade,  fiumi e ponti) è interessante rilevare la suddivisione territoriale delle risorse:

Nucleo stradale 1  “Val Vibrata-Val Tordino”: comuni: Alba Adriatica – Ancarano – Bellante – Campli – Civitella del Tronto – Colonnella – Controguerra – Corropoli – Giulianova – Martinsicuro – Mosciano S. Angelo -Nereto – S.Egidio V. – S.Omero – Torano –Tortoreto) sono stati spesi 5.148.427 euro; (2015 -5.051.414 euro)

2 Nucleo Stradale “Gran Sasso- Laga”: Comuni: Cortino – Crognaleto – Fano Adriano – Montorio V –  Pietracamela – Rocca S.Maria – Torricella – Valle Castellana; sono stati spesi 1.689.198 euro; (2015 – 2.521.087)

3 Nucleo Stradale “Isola – Bisenti”: Comuni : Arsita – Basciano – Bisenti – Castel Castagna – Castiglione M.Raimondo – Castelli – Cermignano – Colledara – Isola G.S. – Montefino – Penna S.Andrea – Tossicia; sono stati spesi 1.131.293  euro; (2015 – 1.999.590 euro)

4 Nucleo stradale  “Atri-Roseto”: Comuni : Atri – Canzano – Castellalto – Castilenti – Cellino Att. – Morro D’Oro – Notaresco – Pineto – Roseto d. Abruzzi – Silvi; sono stati spesi 16.220.631 euro; (2015 – 2.622.163 euro).
La differenza di spesa con altri nuclei va letta tenendo conto in questa area ricadono “grandi opere”:  il ponte sul Vomano (6 milioni di euro); il progetto di risanamento del fiume idrogeologico del Vomano (2 milioni e 300 mila euro) e il ponte ciclopedonale fra Roseto e Pineto (2 milioni e 400 mila euro).

Fra le risorse reinvestite sul territorio anche quelle della progettazione delle opere che pesano circa 2 milioni di euro. Nel 2016 la Provincia è diventata Stazione unica appaltante: sono state esperite sette gare d’appalto per i Comuni di Crognaleto, Roseto, Martinsicuro. Ha aderito anche Giulianova e sta per aderire Montorio al Vomano.

Nell’attività di programmazione un posto di primo piano spetta al “Piano straordinario delle manutenzioni sulla rete viaria” approvato a marzo e recepito dalla Regione Abruzzo l’11 agosto scorso che con apposita delibera ha destinato 100 dei 229 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc) a lavori per la manutenzione della rete viaria nelle quattro province. Alla Provincia di Teramo vengono conferiti 26 milioni di euro; a questi vanno aggiunti gli 8 milioni di euro previsti dal Masterplan Abruzzo per la rete viaria del Fino.

Il documento di programmazione divide la provincia in quattro aree: Vibrata, Vibrata e Tronto; Gran Sasso e Monti della Laga; Tordino, Vomano e Piomba e, infine, Mavone e vallata del Fino. Sono previsti interventi di circa nove milioni di euro per ogni area per un importo complessivo di quasi 35 milioni. Va chiarito che all’impianto deliberativo degli impegni deve seguire la fase di trasferimento delle risorse in seguito ad apposita convenzione; la Provincia è già al lavoro con le progettazioni di massima ma è prevedibile che i fondi non saranno disponibili a breve.

Paride
Assegnati i tre lotti della gara europea per la sostituzione con led e “pali intelligenti” della rete pubblica di  illuminazione in 33 comuni della provincia di Teramo: la rete smart grid pubblica più ampia d’Italia, progetto pilota dell’Europa. Investimenti privati per oltre 25 milioni di euro, si era partiti da una base d’asta di 16: un valore aggiunto di circa 9 milioni euro. Saranno sostituiti 53 mila impianti di illuminazione.

La gara Costa Nord (Tortoreto capifila) è stata assegnata alla Hera Luce Srl di Bologna che ha offerto 9 milioni di euro (investimento minimo richiesto era di 5 milioni e 770 mila euro);  la gara del lotto Gran Sasso (capofila il capoluogo teramano) è stata assegnata ad un raggruppamento di imprese con dentro aziende campane e una teramana (Artistica srl, Edilcostruzioni, Consorzio Concordia, Alberto Tomasetta) che ha offerto 10 milioni e 900 mila euro (investimento minimo era di 5 milioni e 600 mila euro);  il lotto Costa Sud (capofila Bisenti) al raggruppamento Ceie Power spa-Ceit Impianti (aziende abruzzesi di Sambuceto e Guardiagrele) che ha offerto 5 milioni e 376 mila euro (l’investimento minimo richiesto era di 4 milioni e 500 mila euro).

Masterplan
La Provincia è soggetto attuatore per le piste ciblabili (la Provincia sta redigendo i progetti per le piste del Vomano, Trono e Tordino per un importo presuntivo di circa 15 milioni di euro); del porto di Roseto (1 milione e 700 mila euro); per la parte ricadente sul suo territorio della strada Rigopiano-Castelli (complessivamente 6 milioni di euro. La manutenzione straordinaria delle strade della Val Fino, 8 milioni di euro, saranno realizzate dal Consorzio dei Comuni. Per tutti questi progetti, comunque, bisognerà attendere la firma del Cipe e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.  Sarà avviato a breve, il bando è in uscita, il progetto della nuova casa per lo studente (soggetto attuatore l’ADSU che attraverso una apposita convenzione delegherà la Provincia quale ente committente).

Il 2016 sarà sicuramente ricordato per il riconoscimento dell’area di crisi Vibrata-Tronto-Piceno: un progetto “nato” oltre dieci anni fa che finalmente è arrivato in porto. Oggi scade la prima manifestazione d’interesse bandita da Invitalia per “misurare” le richieste delle imprese sia da un punto di vista economico sia da quello della tipologia di interventi ritenuti strategici.

E’ stato l’anno del trasferimento delle funzioni e del personale: da 320 dipendenti siamo passati a 160: rimangono ancora un anno con la Provincia i Centri per l’Impiego, a breve dovrebbe essere firmato il passaggio definitivo della Biblioteca Delfico e dei settori patrimonio., caccia e pesca, servizi sociali i cui costi, al momento, sono ancora a carico dell’ente.

Del pacchetto “sociale” rimangono in capo alla provincia il servizio civile, il centro antiviolenza La Fenice e Casa Maia.

Patrimonio
Dall’ampia riorganizzazione dell’ente è derivata anche una razionalizzazione del patrimonio. Gli uffici dell’ente collocati nel Palazzo del Medio Credito sono stati trasferiti in via Milli. L’ex Medio Credito, come il palazzo del Provveditorato sono immobili disponibili per la vendita o l’affitto. La Prefettura e la Caserma dei Carabinieri sono entrati nel piano dell’alienazione e valorizzazione del patrimonio. In itinere le procedure per l’affitto del piano terra di via Oberdan (ex palazzo Sanità) e di via Carducci (piano terra palazzo Biblioteca).

Dichiarazione presidente Renzo Di Sabatino
“Abbiamo avuto l’opportunità di lavorare insieme sulle cose importanti, quelle che interessano alla gente – ha dichiarato riferendosi a tutte le componenti del Consiglio – non abbiamo perso tempo a dividerci su questioni di parte. Tutti i consiglieri sono anche amministratori e questo ha aiutato a risolvere i problemi ed ha anche dimostrato che questa riforma può funzionare”.

Un inciso sulle scuole: “Ho un unico rammarico, non essere riuscito a far partire prima i lavori di sistemazione sismica nelle scuole. Circa cinque milioni che useremo nel 2017 ai quali a aggiungeremo circa 3 milioni di risorse di bilancio: i due terzi del ricavato della vendita della caserma dei carabineri di Teramo che sarà conferito al fondo Invitim (valore complessivo 5 milioni e 700 mila euro ndr). Con questi faremo gli studi di vulnerabilità di tutti gli edifici e redigeremo un piano sulla base delle priorità”.

Sulla gara del Ponte del Vomano: “Il Tar si pronuncerà sulla sospensione il 28 ottobre, aspettiamo il responso e poi tornerà a riunirsi la commissione di gara. Per correttezza credo sia importante vi sia il pronunciamento del giudice”.