GROTTAMMARE – E’ al momento la competizione più anziana d’Italia, giunta alla sua 45° edizione ed affiancata dall’11° trofeo Simona Orlini, è arrivata a contare circa 340 partecipanti. Quest’anno, madrina d’eccezione è l’atleta olimpica, campionessa mondiale e pluricampionessa italiana Antonella Palmisano, quarta classificata nella marcia alle Olimpiadi di Rio, nella categoria 20 chilometri. La competizione di tiene domenica 16 ottobre alle ore 9.

Interviene l’organizzatore dell’evento Vincenzo Ferretti: “Il primo ringraziamento va sens’altro all’amministrazione che ci sostiene da sempre nella realizzazione. Ringrazio anche il comandante delle Fiamme Gialle che ci ha permesso di avere come rappresentante dell’ evento, l’eccellenza della marcia italiana odierna”.

Interviene poi il presidente regionale FIDAL Giuseppe Scorzoso: “Merito va sicuramente all’operato di Vincenzo Ferretti e alla famiglia Orlini per aver dato lustro, nel corso degli anni, a questo sport che ha visto più italiani nella storia a vincere medaglie olimpiche, sebbene rimanga ancora una disciplina di nicchia dell’atletica leggera, vista la scarsità delle partecipazioni. Le iscrizioni quest’anno sono numerose e variano soprattutto nell’età; nella categoria Senior-Master abbiamo marciatori che vanno dai 35 agli oltre 70 anni. Sappiamo quanto sacrificio comporti questo sport, e quanto grande sia stata l’impresa di Antonella Palmisano alle Olimpiadi, considerando i vari infortuni che l’hanno vista protagonista prima della manifestazione”.

Esprime la propria soddisfazione anche il delegato provinciale CONI, nonché ex lanciatore del disco, Armando De Vincentiis: “Grottammare è un’oasi perfetta per le manifestazioni sportive, soprattutto a livello climatico durante tutto l’anno. La collaborazione tra CONI e Amministrazione comunale è stata eccellente, soprattutto per qunata dedizione la città dimostri nei confronti di questa manifestazione”.

Il sindaco Piergallini sottolinea poi la rilevanza che il trofeo assume soprattutto a livello cittadino, oltre che nazionale: “Senza dubbio, questo è l’evento sportivo più importante della città, in termini di destagionalizzazione. Non solo ha un valore sportivo, ma anche un valore socio-economico, poiché è davvero un impresa organizzare un evento così seguito, in un mese altrimenti spoglio come quello di ottobre”.

Infine, interviene la campionessa Antonella Palmisano, che esprime tutta la propria gratitudine per l’invito ricevuto, e per l’omaggio artistico consegnatole dalla città, creato dal grottammarese Franco Colella: “Grottammare l’avrò sempre nel cuore, nel 2006 fu proprio qui che vinsi il mio secondo titolo italiano. Ci torno sempre volentieri e spero di tornarci anche nei prossimi anni, in veste di marciatrice o di osservatrice. L’esperienza delle Olimpiadi mi ha sicuramente segnato, non solo dal lato agonistico, ma anche da quello umano. Indescrivibile l’emozione appena sono entrata nel villaggio olimpico, davanti a migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo, per questo apprezzo il modo in cui Grottammare dimostra tanta passione per questa disciplina”.