TERAMO – Operazione delle Forze dell’Ordine. Nel pomeriggio del 13 ottobre una una pattuglia del Commissariato di Atri è intervenuta presso un esercizio commerciale di Silvi dove era stata segnalata la presenza di un cittadino nigeriano che poco prima aveva aggredito la titolare del bar, una signora di 75 anni,  minacciandola di continuare nel suo proposito violento se questa non gli avesse consegnato la somma di 18 milioni di euro che l’extracomunitario riteneva di aver vinto al superenalotto.

Giunti sul posto, gli operatori di Polizia avevano modo di accertare che dal maggio del 2015 il cittadino straniero, di anni 36, residente a Rieti,  con regolare permesso di soggiorno, aveva in più occasioni consumato atti di sopruso e di violenza nei confronti della proprietaria dell’esercizio commerciale e della di lei figlia, che esasperate,  avevano denunciato gli episodi alla stazione dei Carabinieri di Silvi, intervenuti più volte presso il bar per riportarlo alla calma.

Alla base della  collera del nigeriano vi era la convinzione di dover riscuotere una ipotetica vincita in denaro che le due donne rifiutavano di consegnargli, fatto per cui il medesimo nel giugno del 2015 era stato finanche arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri ed era stato colpito da due  provvedimenti di divieto di dimora in Silvi, uno emesso dal Questore di Teramo, il 3 dicembre, e un altro provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria nell’ambito di un procedimento penale già instauratosi presso la Procura della Repubblica di Teramo.

Grazie alla collaborazione con la Stazione dei Carabinieri di Silvi e all’ennesima denuncia della 75enne presso il Commissariato di Atri,  si procedeva alla ricostruzione di mesi di violenza perpetrati dal  36enne che veniva pertanto arrestato dalla Polizia di Stato per il reato di atti persecutori e denunciato in stato di libertà per la violazione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Silvi emesso dal Questore di Teramo.

Ora il cittadino nigeriano si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Teramo a disposizione del Sostituto Procuratore Greta Aloisi.