SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Il centro-sinistra, tramite i consiglieri Mandrelli, Di Francesco, Curzi e Pellei, ha presentato oggi un’interrogazione, già anticipata nei giorni scorsi, in cui si chiede conto all’amministrazione circa la chiusura delle due ludoteche “Liquirì” e “Soqquadro” di cui ci siamo occupati nei giorni scorsi. (Leggi qui).

I consiglieri d’opposizione chiederanno, nel prossimo consiglio il perché della sospensione del servizio e i motivi per cui non si è deciso di prorogare la convenzione con la cooperativa Tangram, costretta a “sloggiare” in fretta dai due spazi, comunicava Flavia Mandrelli qualche giorno fa, portando via anche arredi e attrezzature.

In qualche modo però l’amministrazione ha anticipato il quesito consiliare. Con delibera di ieri infatti, la giunta ha “autorizzato alla riapertura immediata dei due spazi, anche se, per individuare un nuovo gestore occorrerà ancora qualche settimana” fa sapere Pasqualino Piunti. Nel frattempo però l’associazione “Capitani Coraggiosi” che si occupa di doposcuola per bambini è stata autorizzata, già dai prossimi giorni, a utilizzare lo spazio che ospitava la ludoteca Soqquadro in zona Ponterotto mentre lo spazio di Via Gronghi potrebbe essere utilizzato per ospitare le attività di chi segue i bambini affetti da Sindrome di Down. Teoricamente, per le due attività, l’autorizzazione c’è da subito ma la destinazione sarà solo temporanea perché il Comune, che ha avviato le procedure per la gara esplorativa, intende riaffidare a un gestore i due spazi “entro qualche settimana” fa sapere il Sindaco che rivela poi come tra i soggetti che verranno presi in considerazione “ci sarà anche la stessa Tangram”.

Rimane a questo punto in piedi l’interrogativo, ancor di più se il servizio fosse riaffidato alla Tangram, sul perché si sia deciso di non prorogare la collaborazione, lasciando un “buco” di qualche settimana per un servizio  che, sottolinea l’opposizione “era frequentatissimo da settembre a luglio, con un totale di 713 iscritti e frequentanti” comprendendo i due spazi.

La manovra dell’amministrazione sul servizio sembrerebbe quindi un po’ contorta anche se una spiegazione potrebbe essere fornita dallo stesso Piunti che dichiara come le intenzioni siano “quelle di tenere aperti i due spazi un giorno in più risparmiando anche circa mille euro sull’affidamento del servizio”.

La scelta quindi di riavviare la selezione potrebbe essere stata dettata dalla necessità di rivedere i termini di affidamento in gestione degli spazi, tenendo conto anche della non florida situazione economica che le casse di Viale de Gasperi vivono al momento. Questa la sensazione insomma, per ulteriori spiegazioni, si dovrà aspettare la risposta del primo cittadino in Consiglio.