SAN BENEDETTO DEL TRONTO- C’è un nuovo capitolo della storia che coinvolge la ‘Gable Insurance’, compagnia assicuratrice londinese, ma con sede in Liechtenstein oggetto di un’inchiesta del settimanale “L’Espresso” che qualche settimana fa aveva lanciato l’allarme circa la società, in grave dissesto finanziario.

La Gable è legata a doppio filo col calcio italiano e in particolare con la Lega Pro, visto che almeno 20 squadre della terza serie avrebbero stipulato con la compagnia le polizze fideiussorie necessarie come garanzia accessoria all’iscrizione al campionato, ammontante a 350mila euro. Anche in Serie A e B la Sampdoria e il Bari sarebbero clienti della Gable mentre in Lega Pro sono coinvolte anche tante compagini del Girone B, lo stesso che abita la Samb, fra cui Modena, Venezia, Pordenone e Maceratese.

Dicevamo di un nuovo capitolo. Già perché dopo le rassicurazioni della Lega, che sostanzialmente in un comunicato aveva garantito la validità delle polizze emesse dalla società prima del 9 settembre, ‘Il Sole 24 Ore’, nell’edizione dell’8 ottobre, rilancia l’inchiesta e smentisce clamorosamente la stessa Lega e Gabriele Gravina. Il quotidiano infatti pubblica niente di meno che la risposta dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) alla stessa Lega di cui riportiamo uno stralcio: “[…] è opportuno che codesta Lega si rivolga direttamente alle imprese di assicurazione coinvolte. Questo istituto non detiene infatti una banca dati delle polizze assicurative e per appurare la validità dei singoli contratti, deve necessariamente rivolgersi alle imprese emittenti”.

Il comunicato dell’IVASS quindi smentirebbe clamorosamente quello degli uffici di Gravina che il 20 settembre scrivevano:”Quanto comunicato da Ivass in data 16 settembre 2016, non inficia la validità dei contratti stipulati in data antecedente al 9 settembre 2016″ . La risposta dell’IVASS che sta alla base del comunicato “rassicuratore” della Lega, sarebbe quindi diversa secondo “Il Sole 24 Ore” e renderebbe ingiustificati, sempre per il quotidiano, i “proseliti” di Gravina & Co. sulla validità delle 20 polizze emesse in Lega Pro.

E a destare più di un dubbio ci sono anche le dimissioni dell’avvocato Carlo Catenaccio dal Collegio dei revisori della stessa Lega Pro. L’avvocato, sempre per “Il Sole” nella lettera di dimissioni avrebbe scritto ciò, riguardo al caso fideiussioni: ““Il silenzio della Lega su tali temi (…) mi ha lasciato allibito e mi determina a pendere le distanze poiché non intendo proprio essere annoverato nella categoria degli sprovveduti”.

Nonostante tutto è forse ancora presto per capire se ci saranno conseguenze da un punto di vista sportivo e non per le squadre coinvolte perché, nonostante i contorni poco chiari della vicenda, da un punto di vista regolamentare le squadre potrebbero in ogni caso essere messe al riparo dal fatto che generalmente le polizze fideiussorie sono contro garantite da soggetti terzi, aspetto che potrebbe salvare da effetti indesiderati i club coinvolti anche se i contratti a marchio Gable dovessero essere riconosciuti un giorno invalidi.