di Michele Rossi

Grottammare: Beni, Valentini D., Carminucci, Traini, Gibbs, Gridelli, Ioele (78’ Treccozzi), Cocci (70’ Egidi), De Panicis, De Cesare, De Rosa. All. Morreale

Urbania: Paiardini C., Rossi,  Barzotti, Ricci, Temellini, Patarchi, Pagliardini F., Azzolini (64’ Paiardini M.), Mounssif Z. (79’ Grassi), Mounsif S., Hoxha (46’ Cantucci). All. Baldarelli

Arbitro: Sacchi di Macerata

Marcatore: 6’ De Panicis

Ammoniti: 50’ Gibbs (G); 51’ Valentini D. (G); 60’ Mounssif Z. (U); 62’ Mounsif S. (U) e De Cesare (G)

Espulso: 87’ De Cesare (G) per doppia ammonizione

Spettatori: 100 circa – Calci d’angolo: 5-2 per il Grottammare

Recuperi: 0 minuti nel p.t.; 4 minuti nel s.t.

 

Con un’inedita divisa completamente gialla, il Grottammare supera di misura l’Urbania e porta a compimento l’«operazione sorpasso». Era uno scontro diretto tra due formazioni imbottite di giovani, pertanto diventava fondamentale per gli uomini di Morreale vincere e tornare a fare punti dopo le sconfitte con il Porto d’Ascoli e a Camerano. Alla fine, anche se con un po’ di sofferenza, ci sono riusciti. Diciamo subito che non è stata una bella partita ma i padroni di casa ci hanno messo cuore, grinta e caparbietà per ottenere quanto era stato prefissato. Certo, la rete ad inizio partita ha agevolato in parte le cose, ma il non riuscire a chiuderla ha tenuto in sofferenza fino alla fine tutti gli sportivi.

Morreale, ancora privo degli squalificati Giorgio Valentini e Gentile, si affida a tre under: Ioele e Cocci (entrambi classe ’99, al loro primo campionato “importante”) danno manforte a capitan De Cesare e Traini nel reparto di centrocampo; De Panicis – come al solito – gioca di supporto all’unica punta, De Rosa. Dall’altra parte anche il mister Baldarelli si affida a tre under fin dal primo minuto: ai consolidati Barzotti e Azzolini (classe ’97), si aggiunge l’esterno ’99 Hoxha, alla sua quinta presenza.

Parte subito forte il Grottammare e già dopo venti secondi ha una buona occasione sui piedi di De Panicis il quale, dopo aver “rubato” palla poco oltre il centrocampo, si invola e dal limite tira, ma la “botta” non parte e Paiardini para in due tempi solo perché il cuoio gli rimbalza male. Dopo tre minuti, in contropiede De Panicis allarga a De Cesare sulla sinistra che crossa subito in mezzo, De Rosa è in leggero ritardo. Al 6’ i padroni di casa passano: Gridelli con una perfetta scelta di tempo interrompe un’azione dei durantini a centrocampo e lancia centralmente De Panicis il quale si beve in velocità due avversari, entra in area e fulmina il portiere in uscita siglando il suo quarto centro stagionale. L’Urbania, ovviamente, si butta subito in attacco e la colpa degli uomini di Morreale è proprio quella di non approfittare dei larghi spazi concessi agli avanti. Come all’11’ quando un rilancio veloce di Beni prende in contropiede l’intera retroguardia biancorossa e mette De Rosa tutto solo davanti a Paiardini ma il suo tiro è debole e addosso al portiere avversario. Al 20’ ancora un contropiede dei “biancocelesti in giallo”: De Cesare allarga a sinistra a Carminucci il quale si smarca bene dall’avversario e si accentra ma la sua conclusione è da dimenticare. L’Urbania ha più possesso palla ma si vede poco nei pressi di Beni: la prima volta con una certa pericolosità lo fa al 29’ quando Traini perde banalmente palla a centrocampo dando il via al contropiede biancorosso che, tre contro tre, porta Ricci al tiro dal limite che però finisce alto sopra la traversa. Sul finire del primo tempo, al 43’ per la precisione, Pagliardini – decisamente l’uomo più temuto dell’Urbania e marcato a vista da Daniele Valentini – rimette al centro un pericoloso traversone dove però nessun suo compagno riesce ad arrivare in tempo. Si chiudono così i primi 45 minuti con il meritato vantaggio delGrottammare.

Nella ripresa il trainer dell’Urbania, Baldarelli, sostituisce subito l’under Hoxha con il coetaneo Cantucci, decisamente più offensivo del compagno, per cercare di ristabilire la parità. La partita cresce di agonismo e, complice un terreno di gioco gibboso e allentato per la copiosa pioggia del giorno prima, iniziano i falli a centrocampo che il direttore di gara blocca subito ammonendo a raffica Gibbs, Daniele Valentini, Zohir Mounssif, De Cesare e Samir Mounsif. Tra tutti questi cartellini gialli, al 57’ c’è da segnalare un contropiede di Ioele che vince due rimpalli ma al momento del tiro viene contrastato da un avversario e la sua conclusione, smorzata, è facile preda di Paiardini. Il Grottammare forse indietreggia troppo e l’Urbania guadagna metri e punizioni dal limite che lasciano impietriti i tifosi dato che buona parte dei gol subiti sono venuti da “palle ferme”. Al 66’ c’è una palla filtrante per Pagliardini lasciato incredibilmente solo dal suo marcatore ma cicca il tiro e la sua conclusione termina abbondantemente fuori. Al 74’, a seguito di un calcio d’angolo per i grottammaresi, c’è un batti e ribatti in area con la palla che termina sui piedi di De Panicis ma il suo tiro di sinistro è alto. Cinque minuti dopo, sempre in contropiede, capita una buona occasione sui piedi di Egidi ma anche in questo caso la palla finisce fuori. All’87’ l’arbitro Sacchi macchia la sua buona prestazione con l’espulsione di De Cesare: il capitano di casa va via in contropiede, supera due avversari e un metro prima di entrare in area viene atterrato da un avversario; il direttore di casa fischia e tutti si aspettano quanto meno l’ammonizione del difensore urbaniese che si allontana dal luogo del misfatto a testa bassa; invece, a sorpresa, il giallo è per De Cesare (accusato di simulazione) che diventa rosso in virtù della precedente ammonizione. Signor Sacchi, una domanda: che senso ha per un giocatore simulare un fallo – oltretutto fuori dall’area di rigore – quando, una volta superato l’ultimo uomo, sarebbe potuto andare dritto verso il portiere avversario? Pare che il giovane fischietto maceratese alla fine dell’incontro abbia ammesso il suo errore; sarebbe un’ottima cosa che lo scrivesse anche sul referto e che il giudice, come appena successo in Francia per Balotelli, non squalifichi il capitano biancoceleste oggi autore di una prestazione maiuscola.

Con un uomo in più l’Urbania prova ad acciuffare il pari ma mister Morreale già da una trentina di minuti aveva schierato la difesa a quattro e palle giocabili per gli avanti biancorossi ce ne sono state davvero poche. Anzi, in pieno recupero è ancora De Panicis a seminare il panico sulla fascia destra, supera in dribbling due avversari e mette in mezzo un pericoloso pallone che, però, nessun compagno riesce ad impattare. Dopo quattro minuti di extra-time, arriva il triplice fischio di chiusura: per ilGrottammare è una salutare boccata d’ossigeno, per l’Urbania ci sarà tempo per recuperare perché comunque la squadra è buona a patto che riesca a registrare bene la difesa, forse l’anello debole del collettivo di mister Baldarelli.

Nel Grottammare buone le prestazioni di De Cesare e De Panicis e solite partite da gladiatori di Gridelli, Daniele Valentini e De Rosa; gli under Cocci, Ioele e Treccozzi stanno crescendo a vista d’occhio e questo fa ben sperare per il futuro. Tutti gli altri abbondantemente sopra la sufficienza. Nell’Urbania, su tutti Ricci ed un gradino sotto Samir Mounsif, Zohir Mounssif ed il sempre pericoloso Pagliardini.

 

COMMENTI

Vincenzo Morreale (Grottammare)

È stata una vittoria molto importante, per la classifica ed il morale. Siamo partiti forte, abbiamo trovato subito la marcatura, in diverse occasioni potevamo raddoppiare, poi è subentrata la paura e ci siamo chiusi un po’ troppo, perdendo troppi palloni in uscita. L’Urbania ha un buon reparto avanzato, se gli lasci spazio può far male in qualsiasi momento, ecco perché sono passato alla difesa a quattro. L’arbitro alla fine dell’incontro si è scusato per l’errore commesso in occasione dell’espulsione di De Cesare; mi hanno fatto piacere le sue scuse, ma io sabato prossimo a Loreto non avrò il capitano…

 

Francesco Baldarelli (Urbania)

Non mi è assolutamente piaciuto l’atteggiamento della prima mezzora di gioco dove abbiamo subito il gol e rischiato in qualche altra occasione. Poi siamo riusciti ad aggiustare i meccanismi ed abbiamo avuto la giusta reazione ma ci è mancato quel guizzo che ci avrebbe permesso di pareggiare. Noi siamo una squadra giovane che deve sempre giocare a calcio, con palla a terra, altrimenti non riusciamo a concretizzare. Diciamo che oggi il Grottammare ha avuto più fame di noi.