SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, da parte del capogruppo consiliare Pd, Antimo Di Francesco.

Il bilancio dei primi cento giorni di governo della nuova amministrazione targata Piunti  a nostro avviso è molto negativo per diversi motivi , primo fra tutti l’immobilismo che ha caratterizzato questa prima fase amministrativa e soprattutto per l’assenza di programmazione , fino ad oggi poche idee e soprattutto confuse, una navigazione a vista e una serie di annunci a cui non sono seguiti i fatti concreti,   sono del tutto evidenti  le molteplici criticità anche nell’organizzazione  degli interventi di ordinaria manutenzione pulizia e decoro della città .Le poche decisioni amministrative assunte fino ad oggi dall’amministrazione comunale inoltre non le condividiamo nel metodo e nel merito

Innanzitutto riteniamo fragili le argomentazioni di  Piunti tese a difendere l’indifendibile sulla decisione di vendere l’ex scuola Petrarca contrariamente a quanto era stato promesso ai cittadini da egli stesso in campagna elettorale. Vorremmo sapere quale sarà il futuro della scuola Petrarca perché ad oggi non solo è difficile comprendere le ragioni della sua alienazione contrariamente  agli impegni elettorali presi da Piunti, ma soprattutto capire quali siano le reali intenzioni  in merito alla sua destinazione. L’immobile a nostro avviso dovrebbe essere  ristrutturato e riqualificato e messo al servizio del quartiere e dei cittadini perché in quella zona della città ci sono molteplici problemi  e c’è la necessità di creare un centro di aggregazione sociale per famiglie e bambini e anche un punto di socializzazione per i meno giovani, e alcuni spazi potrebbero essere assegnati al comitato di quartiere che ne ha bisogno per svolgere la propria attività.

In merito alla vicenda invece che vede la scelta da parte dell’Amministrazione di  sospendere il servizio ludoteche comunali, la decisione di interrompere e non dare continuità a un servizio così importante  per famiglie e bambini nei  due quartieri  della città con maggiori difficoltà e  problematiche sociali denota un comportamento incomprensibile, si taglia di netto un servizio di qualità a sostegno delle famiglie e bambini mettendo in grande difficoltà le famiglie stesse, non condividiamo i modi e i contenuti di questa scelta a nostro avviso sbagliata , una decisione che va nella direzione di penalizzare un servizio importante per la città creando un disagio e difficoltà oggettive alle famiglie e bambini che quotidianamente frequentano le ludoteche. Ci auguriamo che ci possa essere un ripensamento da parte dell’amministrazione.