SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Geograficamente è il quartiere più a Sud di San Benedetto e a sentire i suoi abitanti, quello che rischia di rimanere più a Sud anche nell’attenzione della politica locale. Stiamo parlando del quartiere Sentina, del cui comitato, nella serata del 6 ottobre, è andata in scena una sentita assemblea pubblica.

Presenti al meeting anche numerose personalità politiche locali, a partire dal Presidente della Provincia di Ascoli Paolo D’Erasmo passando per il Consigliere Regionale Peppe Giorgini, Tonino Capriotti (consigliere PD a San Benedetto) e gli assessori al bilancio e lavori pubblici Andrea Traini e Andrea Assenti. 

Tante le istanze che il comitato (tramite il presidente Valerio Isopi e il consigliere Marco Alessandrini) ma anche i singoli cittadini hanno portato alle orecchie della politica locale, così nutritamente rappresentata nel consèsso del 6 ottobre. A partire dalla questione inquinamento acustico e atmosferico che tutta la zona patisce a causa della variante, sopraelevata, della Ss 16 che “produce rumori fortissimi tanto da impedire alle famiglie di aprire le finestre in molte ore del giorno” denuncia Alessandrini. D’altronde si tratta di uno dei principali accessi alla città che “conta 50mila veicoli in entrata e in uscita ogni giorno” precisa Peppe Giorgini. I cittadini, vista la competenza provinciale in merito, hanno chiesto al presidente D’Erasmo l’installazione di barriere antirumore ma, molto probabilmente, si dovranno rassegnare ad aspettare. “Il nostro ente è ancora in predissesto finanziario” spiega D’Erasmo “ci troviamo in una brutta situazione economica e per il problema preso in esame, per quanto ci stia a cuore, non possiamo al momento prendere impegni” sottolinea candidamente il governatore della Provincia.

E’ la volta poi dell’amministrazione rispondere in merito alla questione relativa al Fosso Collettore, canale che scorre contiguamente alla pista ciclabile che da Piazza Carraro “sfocia” in Via Dell’Airone, e che “è pieno d’acqua, fino a due metri d’altezza, gran parte dell’anno e d’estate provoca una vera e propria emergenza zanzare visto che in quell’acqua stagnante proliferano gli insetti” fa sapere il presidente Isopi.  Per quanto riguarda la questione è in progettazione una soluzione che lo stesso Giorgini sta seguendo “grazie al contributo di due ingegneri”, una soluzione che permetterebbe “di deviare gran parte dell’acqua verso il Tronto, liberando così il canale” fa sapere il “grillino”. Il progetto però va terminato e presentato al Comune, che in ogni caso, si è dimostrato aperto all’eventualità anche nella serata di ieri con l’assessore Traini, mentre il vice-sindaco Assenti pone sul piatto anche un’altra questione che incide sul “Fosso”: “In ogni caso per risolvere il problema è necessaria l’istallazione di pompe di sollevamento, previste nel progetto iniziale ma in questi anni mai realizzate per mancanza di copertura finanziaria” fa sapere il membro della Giunta.

Accanto a questi problemi, il quartiere tutto, attraverso numerose testimonianze dirette di cittadini, lamenta anche una generale insoddisfazione in relazione al decoro urbano e alla pulizia della zona. Un cittadino, a titolo esemplificativo, parlava così, nella serata del 6 ottobre: “Siamo lasciati indietro dalla politica, viviamo tra le erbacce e gli animali, gli operatori della Picena Ambiente, passano a pulire due volte l’anno in certe zone, per non parlare dei rifiuti”. Le istanze riguardo al decoro e alla sporcizia sono così state recepite da Andrea  Traini nello specifico, che ha assicurato che il problema è stato trattato dall’amministrazione, la quale, in particolare riguardo all’operato della Picena Ambiente “ha chiesto di recente dei report giornalieri che testimonino i compiti assegnati in modo da controllare chi, quotidianamente, si reca a pulire nelle varie zone della città, Sentina compresa” chiude l’assessore.