SAN BENEDETTO DEL TRONTO-Qualche giorno fa vi avevamo parlato della questione relativa alle due ludoteche “Soqquadro” di Borgo Trevisani (zona Ponterotto) e “Liquirì” di Via Gronghi, nel quartiere Agraria. La convenzione biennale con la cooperativa “Tangram” che gestiva i due spazi, era scaduta lo scorso 18 maggio, con la giunta Gaspari che l’aveva prorogata fino al 30 settembre in attesa delle decisioni di quella che sarebbe stata la nuova amministrazione. Al momento, nell’ultima settimana, i due spazi del quartiere Agraria e Ponterotto non sono fruibili dai bambini. Leggi qui.

A riguardo abbiamo ascoltato il primo cittadino Pasqualino Piunti, che ha rassicurato sul fatto che la  “volontà amministrativa è quella di valorizzare le strutture di Borgo Trevisani e di Via Gronchi” , anche se la destinazione, forse, potrebbe non più riguardare esclusivamente i bambini.

Il Sindaco infatti sottolinea come la sopracitata valorizzazione “avverrà mantenendo i servizi attinenti le autorizzazioni regionali rilasciate per le stesse ovvero ‘spazio bambini, bambine e famiglie’ per la struttura di zona Ponterotto e ‘Centro di aggregazione’ per la struttura in zona Agraria”. Le due strutture quindi potrebbero anche non essere più esclusivamente ludoteche, in particolare la struttura Liquirì, con lo stesso Piunti che parla di “individuare gli interventi che più rispondano alle esigenze che emergono da un tessuto sociale mutevole”, individuazione che probabilmente avverrà anche con l’ausilio dell’”Osservatorio permanente comunale” , costituitosi insieme al progetto “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”.

In ogni caso le strutture, a sentire le parole dell’amministrazione, rimarranno destinate alle famiglie e principalmente ai minori anche nel caso in cui le ludoteche non dovessero riaprire esattamente com’erano. Quel che è certo è che per la realizzazione dei progetti in cantiere per i due spazi, chiosa il Sindaco “si intendono avviare forme di coprogettazione pubblico-privata, con la priorità di coinvolgimento dei soggetti no profit, per la gestione di risposte più adeguate e mirate rivolte ai minori”.