SAN BENEDETTO DEL TRONTO- In mattinata l’assessore della giunta Piunti Filippo Olivieri è stato insultato da alcuni venditori di pesce abusivi in via Calatafimi, nell’angolo del “pontino lungo”, luogo da anni abbandonato a un certo degrado e oggetto di diverse lamentele dei cittadini per la sporcizia e la spazzatura abbandonata in loco.

Sentito a riguardo, il membro dell’esecutivo, ci racconta quanto accaduto: “Dei cittadini sono venuti da me circa venti giorni fa lamentando, oltre alle situazioni di degrado e sporcizia,  il fatto che da tempo alcuni stranieri vendono pesce abusivamente lungo il pontino di via Calatafimi, io ovviamente non sapevo nulla” spiega Olivieri “dopo giorni di ispezione da parte mia, in sordina per verificare la veridicità dell’informazione, e dopo aver avvisato Vigili e Picena Ambiente, questa mattina mi sono recato sul posto” racconta l’assessore. “Una volta giunto sul luogo sono stato insultato da alcuni cittadini extra-comunitari, 7 o 8, quasi rischiando un ceffone ma con l’aiuto dei cittadini presenti i soggetti si sono infine allontanati”.

“Rimango basito quando apprendo che l’amministrazione precedente non ha fatto mai nulla riguardo al problema” dice Olivieri che poi prosegue: “sono contro l’abusivismo in generale, ma ancor di più se avviene nel totale non rispetto dell’igiene visto che il pesce veniva venduto a terra fra l’urina e la sporcizia”  tuona il politico.

Il pontino lungo, da tempo oggetto di proteste dei cittadini come ricordavamo in apertura, è stato anche attenzionato recentemente dall’amministrazione che l’ha inserito fra i luoghi più sensibili per l’installazione di telecamere di sicurezza all’interno del piano che il Comune sta sviluppando in questi mesi.