TERAMO – Sono giunti in tempo i poliziotti della Volante per scongiurare che l’ aggressione in atto potesse sfociare in un omicidio.

I fatti, accaduti a Teramo, hanno riguardato come vittima una badante romena da alcuni mesi aggredita verbalmente ed ingiuriata, unitamente al datore di lavoro disabile, da un cugino di quest’ultimo e da altri componenti della famiglia per pregressi dissapori familiari.

Il primo ottobre l’epilogo violento delle ripetute liti: la donna romena ha appena fatto in tempo a chiamare il 113 dopo che E. M., 65enne cugino e vicino di casa, dopo aver scavalcato la bassa recinzione di divisione tra i due appartamenti si è avventato contro la stessa brandendo ripetutamente una roncola agricola di 90 centimetri, di norma utilizzata un tempo per il taglio dell’erba nei campi.

Quando i poliziotti sono arrivati sul posto hanno trovato la donna in preda al panico, rannicchiata in un angolo del cortile e con varie ferite su mani, braccia e volto e sulla schiena procuratesi per difendersi dalla violenza dell’aggressore, indicato proprio nel cugino del datore di lavoro e vicino di casa.

Quest’ultimo, allontanatosi repentinamente alla vista dell’arrivo della pattuglia della Polizia, è stato rintracciato ed immobilizzato.  La roncola è stata rinvenuta dopo essere stata nascosta nelle vicinanze.

A nulla sono valsi i tentativi dell’uomo di attribuire disturbi familiari al cugino e alla badante una prima aggressione da cui egli stesso avrebbe cercato di difendersi: a testimonianza dei fatti sopra narrati gli agenti hanno ascoltato alcuni vicini di casa che, allarmati da violente urla di donna, affacciatisi alle finestre hanno assistito al tentativo di E.M. di colpire ripetutamente la stessa con la roncola.

Condotto in Questura, è stato arrestato per tentato omicidio e posto a disposizione della Procura della Repubblica.