FRISON 7 Sempre puntuale, salva sulla linea la conclusione velenosa di Lucarelli su punizione. Può poco e nulla sui due gol.

DI FILIPPO 6 Il primo tempo è all’insegna dell’insicurezza con qualche pasticcio e incertezza di troppo. Si risolleva decisamente nella ripresa: insistente nell’azione che alla fine vale il gol di Lulli, riesce a contenere bene il suo avversario Ricci ( e poi Melandri) nella seconda frazione, anche se nel finale va in debito d’ossigeno nei confronti del più fresco Baraye spostato dalla sua parte.

MORI 6,5 Nel primo tempo soffre molto i due pur fortissimi centravanti ospiti, nella ripresa compie un recupero prodigioso su Evacuo che da solo vale mezzo voto in più.

RADI 5,5 Resta un po’ imbambolato sul pareggio di Nocciolini, con la palla che gli rimbalza addosso. Per il resto dà conferma delle sue qualità, fino all’82 quando secondo l’arbitro commetterebbe un fallo a palla lontana colpendo Guazzo apparentemente con una gomitata. Questo deduciamo, forse solo le immagini registrate potranno aiutarci a capire cosa sia accaduto realmente. Il ds Federico lo scagiona del tutto accusando Guazzo di aver simulato.

PEZZOTTI 6 Gara ordinata anche se meno orientata alla proiezione offensiva rispetto al solito, dalla sua parte arrivano meno traversoni rispetto ad altre occasioni anche se il livello degli avversari lo costringe  a stazionare molto in zona difensiva.

BERARDOCCO 6,5 Giostra alla perfezione il gioco rossoblu, quasi impossibile togliergli la palla dai piedi. Ordinato e combattente, a volte induce i compagni al suo stesso tipo di possesso di palla ma non tutti hanno i piedi e la calma di… Berardocco.

LULLI 7,5 Un fenomeno. Lottatore indomito, giocatore di ben altra categoria. Segna un gol spettacolare, tutto rabbia ma anche precisione. In inferiorità numerica inventa un numero e sfiora la rete del vantaggio. Sua la rovesciata che innesca il gol di Mancuso. Nel finale secondo giallo e seconda espulsione stagionale, poteva anche essere graziato. Peccato.

SABATINO 7 Un ragazzino che forse aveva le qualità tecniche per giocare ad altri livelli professionistici più di quanto gli è capitato. Ed ora ce lo godiamo. Regista avanzato, primo incontrista, stoccatore, difensore aggiunto. Qualità e piedi buoni.

MANCUSO 7 Quarto gol stagionale e un continuo lavoro di raccordo sulla corsia destra. Giocatore diventato fondamentale nello schema di Palladini, riesce sempre a capire il momento migliore per inserirsi a centro area.

SORRENTINO 7 Un cuore d’oro, forse una specie di “Ciccio” Graziani in maglia rossoblu. Non molla un secondo, protegge palla e fa salire la squadra. Esce stremato fra i meritatissimi applausi. Gli manca, è vero, il tiro verso la porta avversaria.

DI MASSIMO 6 Luci ed ombre, anche se la sua è una partita tutto sommato positiva. Alterna buone intuizioni ad altre solamente abbozzate. Siamo sicuri che Palladini stia lavorando su di lui, deve imparare a fare la cosa più semplice e il più velocemente possibile, ne trarrà sicuro giovamento.

Subentrati:

Al 60′ TORTOLANO 6 Non riesce ad incidere come ci si potrebbe aspettare da un brevilineo nel finale di gara, poi, complici le espulsioni, dà una grande mano in fase di contenimento.

Al 71′ FIORETTI 6 Grande generosità nel finale di gara anche se come Tortolano ad un certo punto è chiamato più a correre per interrompere l’azione parmense che altro. Col rischio, data l’inferiorità numerica, di fare la parte del “torello”.

aL 79′ FERRARIO 6 Giusto il suo ingresso per schierare una difesa a tre nel finale di gara, e nei pochi minuti in cui fa reparto con Mori e Radi effettivamente le scorribande ospiti al centro della difesa sembrano venire meno. L’espulsione di Radi complica poi le cose.

PALLADINI 7 Il suo 4-3-3 adesso funziona alla perfezione. Forse con Ferrario si sarebbe sofferto un po’ meno a centro area, mentre il centrocampo sa essere di lotta e di governo a seconda delle situazioni. Per quanto riguarda la fase offensiva si sconta l’attitudine manovratrice di Di Massimo e soprattutto di Sorrentino, quando ci sarebbe bisogno anche di un centravanti classico. Per ora si rimedia con Mancuso. Ma al di là di qualche riflessione, la Samb ora sta arrivando a compimento e le qualità dei singoli giocatori si innestano comunque in uno schema di gioco già collaudato a memoria. La base, però, resta e la grinta di giocatori come Lulli, Sabatino e Sorrentino ne sono un esempio.