SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo una nota, giunta in redazione, da parte de 63074.

Apprendiamo dalla stampa che il Comune ha deciso di mettere all’asta gli ex-plessi scolastici Petrarca e Santa Lucia e altri tre immobili, in piena contraddizione con quanto più volte dichiarato dal sindaco Piunti sul destino della scuola Petrarca.

Tra gli immobili messi all’asta figurano anche due appartamenti in via Voltattorni, 6 che anziché finire nelle mani di qualche società immobiliare, potrebbero ospitare le famiglie in emergenza abitativa come quelle sgomberate dalle roulottes parcheggiate in zona porto.

Siamo consapevoli che Piunti è stato eletto anche con i voti decisivi del Partito Democratico, ma dobbiamo comunque constatare la piena continuità fra questa amministrazione e quella passata che, con Gaspari sindaco, provò già a vendere le due scuole nel 2015, quando l’asta andò fortunatamente deserta.

Un anno dopo, i cittadini devono quindi nuovamente assistere al tentativo di dismissione del patrimonio immobiliare comunale che non è di proprietà del sindaco ma dell’intera comunità sambenedettese. È a suo favore – e non di singoli privati – che gli immobili comunali devono essere messi a disposizione, sotto forma di centri di aggregazione sociale o culturale.

Anziché svendere i beni pubblici per il profitto di pochi, l’Amministrazione dovrebbe avviare un censimento degli immobili in disuso per stabilire un piano di intervento per la loro riqualificazione e valorizzazione a vantaggio di tutti i cittadini, e in particolare delle categorie svantaggiate.